Puglia. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Riordino ospedaliero figlio della fretta dopo dieci anni di immobilismo”

Puglia. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Riordino ospedaliero figlio della fretta dopo dieci anni di immobilismo”

Puglia. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Riordino ospedaliero figlio della fretta dopo dieci anni di immobilismo”
Così il componente della commissione Sanità del Senato commenta la riorganizzazione degli ospedali pugliesi. "Il pericolo è che la razionalizzazione si trasformi in un razionamento dei servizi, orfana di una governance che ottimizzi le risorse, riduca le tasse, elimini le iniquità e restituisca ai cittadini il diritto, oggi negato, di poter vedere garantiti livelli essenziali di assistenza di qualità, omogenei sul territorio regionale”.

“Il proverbio dice che la fretta fa i figli ciechi. Ma dopo oltre dieci anni di colpevole immobilismo, è proprio la fretta oggi a farla da padrona nella riorganizzazione degli ospedali pugliesi. Mi auguro quindi che questo non comporti scelte avventate, senza contestuali piani di programmazione e realizzazione di servizi territoriali adeguati. Ora, ad essere chiaro è solo il numero degli ospedali che chiuderanno perché non rispondono ai parametri dettati dal Ministero in termini di costi-ricavi e il livello di quelli che restano. Il resto, è avvolto in una nebulosa. L’invito è a tener conto delle esigenze territoriali, in particolare delle aree disagiate, ma anche ad affrontare tempestivamente la gestione delle criticità, come quelle legate al personale – non solo in riferimento alle nuove assunzioni, ma anche a quello degli ospedali che saranno dismessi – e alle reti di emergenza-urgenza, trapianti, trauma, infarti, prevenzione, oncologia". Così il componente della commissione Sanità del Senato, Luigi d'Ambrosio Lettieri (CoR), commenta la riorganizzazione degli ospedali pugliesi.


 


"Insomma – conclude – il pericolo è che la razionalizzazione, ancorché necessaria non solo perché dettata dalla legge, si trasformi in un razionamento dei servizi, orfana di una governance che ottimizzi le risorse, riduca le tasse, elimini le iniquità e restituisca ai cittadini il diritto, oggi negato, di poter vedere garantiti livelli essenziali di assistenza di qualità, omogenei sul territorio regionale”.

21 Febbraio 2016

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...