Il Piano strategico del Gaslini 2016-20. In cantiere sostanziale revisione assetti organizzativi

Il Piano strategico del Gaslini 2016-20. In cantiere sostanziale revisione assetti organizzativi

Il Piano strategico del Gaslini 2016-20. In cantiere sostanziale revisione assetti organizzativi
L’area assistenziale sarà orientata in via di prevalenza all’organizzazione per intensità di cura, in ordine alla criticità del paziente e carico assistenziale rispetto ai bisogni specifici. L'assessore e vicepresidente Viale: "Il Piano dimostra il lavoro di rete che abbiamo iniziato per creare una leadership dell'Istituto in primo luogo regionale per poi raggiungere l'ambizioso obiettivo di rafforzare il ruolo di eccellenza a livello nazionale e internazionale”.

Nei prossimi 5 anni l’Irccs Gaslini procederà ad una revisione progressiva e sostanziale dell’assetto organizzativo dell’ospedale compresa l’articolazione dipartimentale secondo criteri di migliore funzionalità ed efficientamento. E’ l’orientamento di fondo che emerge dal piano strategico quinquennale presentato dai vertici della struttura. L’area assistenziale sarà orientata in via di prevalenza all’organizzazione per intensità di cura, in ordine alla criticità del paziente e carico assistenziale rispetto ai bisogni specifici, che non dovrà riguardare necessariamente e da subito tutti i settori specialistici. Il modello organizzativo dovrà consentire l’allocazione dei pazienti al setting più appropriato, tenuto conto anche della prevista e graduale estensione ai 18 anni, con tutte le implicazioni che ne conseguono in termini di razionale impiego delle risorse umane e strumentali, nel rispetto assoluto dei parametri di sicurezza per i pazienti e gli operatori secondo policy aziendale.

In questo contesto si inseriscono i centri di alta specialità, articolazioni sub-specialistiche delle unità operative rispetto alle quali si caratterizzano per i contenuti di specificità e complessità specialistica; per l'unicità delle prestazioni erogate, rappresentano strutture in grado di rispondere alla domanda del bacino d'utenza locale e, soprattutto, nazionale. La piena operatività dell'ospedale dovrà essere garantita a regime sull'arco delle dodici ore in tutte le articolazioni organizzative: non solo nelle degenze ma anche nelle sale chirurgiche, di diagnostica e nei settori ambulatoriali.
L'ospedale di giorno rappresenta il naturale braccio operativo di collegamento fra le aree di degenza ed il territorio: lo sviluppo di percorsi che consentano la deospedalizzazione precoce dei pazienti in totale sicurezza con accesso tempestivo al follow up, lo sviluppo di joint venture con altri attori, un portafoglio di offerta di prestazioni in libera professione in intra-moenia e di equipe, costituiscono le tematiche da affrontare.

“La presentazione del Piano strategico quinquennale dell'Irccs Gaslini secondo un percorso condiviso è sicuramente un passo importante che dimostra il lavoro di rete che abbiamo iniziato per creare una leadership dell'Istituto in primo luogo regionale per poi raggiungere l'ambizioso obiettivo di rafforzare il ruolo di eccellenza a livello nazionale e internazionale”. E’ il commento della vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale durante il proprio intervento nel corso della presentazione del piano strategico 2016-2020 dell'Istituto Gaslini di Genova, che si è svolta oggi nella sede della Regione Liguria alla presenza del presidente Giovanni Toti.

“Attraverso la messa a sistema con le Asl e con tutti gli altri protagonisti del trattamento del paziente pediatrico – ha aggiunto la vicepresidente Viale – sarà possibile lavorare a sistema, attivare risorse e ottimizzarle per esempio in ambito formativo o delle piattaforme tecnologiche. In questo anno di lavoro nella sanità ligure, ho trovato ottima sintonia con la dirigenza del Gaslini nell'intraprendere un percorso di sistema. Vista la particolare natura giuridica comune, pensiamo si possano unificare alcuni percorsi amministrativi e gestionali tra l'Istituto e l'ospedale Galliera, per una riduzione dei costi senza incidere sui servizi al paziente, nel rispetto delle rispettive autonomie”.
 

12 Luglio 2016

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