Circa il 15% delle persone affette da artrite reumatoide non riesce a girare la chiave nella serratura, e più del 30% ha difficoltà ad aprire un vasetto o un barattolo nuovo. Un paziente su cinque non riesce ad allacciarsi le scarpe, quasi il 18% non riesce a farsi il bagno o la doccia senza un supporto esterno, il 15,5% ha difficoltà a fare il bucato in lavatrice, il 15% non è in grado di abbottonarsi la camicia. Il 42,3% dei pazienti ha difficoltà a salire pochi piani di scale, il 26,4% non riesce a guidare la propria automobile o a prendere mezzi pubblici, e oltre il 30% non è più nemmeno in grado di compiere un gesto istintivo come grattarsi la schiena.
Questo il quadro che emerge dai dati raccolti dal Censis, dalla Società italiana di reumatologia (Sir) e dall'Associazione nazionale malati reumatici (Anmar) su una patologia, l’artrite reumatoide, che ogni anno conta 18mila nuovi casi.
Una malattia che limita e che, soprattutto, modifica i progetti di vita: “Basti pensare che il 9,1% dei pazienti dichiara di aver rinunciato al desiderio di maternità o paternità”, afferma Ketty Vaccaro, responsabile settore Welfare per la Fondazione Censis. Eppure, denuncia Vaccaro, “questa malattia è appena accennata anche nel Piano Sanitario Nazionale, nonostante metta a rischio la quotidianità dei soggetti colpiti che spesso hanno un’età molto giovane”.