In arrivo 9 milioni per l’edilizia sanitaria

In arrivo 9 milioni per l’edilizia sanitaria

In arrivo 9 milioni per l’edilizia sanitaria
Le risorse destinate dalla Giunta per la realizzazione di interventi previsti nel Piano per l'edilizia sanitaria. Circa la metà servirà per adeguare le strutture alle normative antincendio. Tra gli interventi principali, la realizzazione di una comunità alloggio per persone con disabilità ad Arco e la Casa della Salute di Ala

Nella seduta di oggi, la Giunta della Provincia autonoma di Trento, su indicazione dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha assegnato all’Azienda provinciale per i servizi sanitari circa 9 milioni di euro per realizzare interventi secondo quanto previsto dal Piano per l'edilizia sanitaria.

Nel dettaglio, 500 mila euro sono destinati al palazzo "Le Palme" di Arco, per realizzare un'area adatta ad ospitare la comunità alloggio di tipo residenziale gestita da Anffas.
Il progetto prevede un intervento di ristrutturazione dell'ala est del secondo piano del fabbricato, di proprietà dell'Apss, con ridistribuzione degli spazi interni. La comunità alloggio è composta da 12 persone con disabilità di diverso tipo e da due assistenti o volontari; nelle ore serali e nei giorni festivi la struttura è frequentata anche dai familiari degli ospiti.


 


Per rendere autonomo l'accesso alla nuova area residenziale, verrà realizzato un nuovo ingresso sul lato nord. Nel dettaglio è prevista la realizzazione di 6 stanze a due letti con relativi servizi, uno spogliatoio con bagno per i dipendenti, una lavanderia/stireria, un soggiorno con bagno, un bagno clinico, un ulteriore bagno, una sala da pranzo e una cucina.
 
Ulteriori 500 mila euro, che si vanno ad aggiungere a 2,9 milioni relativi all’annualità 2016, sono destinati alla creazione della Casa della Salute ad Ala.
L'intervento prevede di creare, nell'immobile un tempo destinato ad ospedale, una struttura territoriale nella quale realizzare forme di integrazione professionale, organizzativa ed operativa fra funzioni sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali. Questa struttura dovrà essere riferimento anche dei servizi sanitari resi dai medici di medicina generale e dai medici di continuità assistenziale. Si prevede inoltre un modulo di 20 posti letto per persone non autosufficienti gestito dall’A.P.S.P. di Avio nonché il mantenimento del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione, del Poliambulatorio specialistico e del Centro terapeutico della psichiatria.
 
Altri 2,6 milioni vanno invece al presidio ospedaliero Santa Chiara e a quello di Villa Igea per l’adeguamento funzionale ed antincendio, nonché per altri aspetti di sicurezza.

Infine, 4,3 milioni saranno utilizzati per l'aggiornamento alla vigente regola di prevenzione incendi. 

27 Aprile 2018

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....