Al via screening per la cataratta congenita nei neonati negli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto

Al via screening per la cataratta congenita nei neonati negli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto

Al via screening per la cataratta congenita nei neonati negli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto
L’esame veniva svolto da tempo a Lanciano, ma ora è stato esteso a tutti i nuovi nati. A Vasto è stato avviato a settembre. A Chieti era riservato solo ai neonati pretermine a rischio di retinopatia del prematuro, mentre ora il neonatologo esegue l’esame del riflesso rosso a tutti i nuovi nati

Dopo l’acquisto di quattro oftalmoscopi a luce diretta per l'esame oculare del riflesso rosso nei neonati, è stato avviato nei punti nascita degli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto lo screening per la diagnosi precoce della cataratta congenita. 

L’esame – spiega la Asl in una nota – veniva svolto da tempo a Lanciano, dove da settembre è stato esteso a tutti i nuovi nati. A Vasto è stato avviato a settembre. A Chieti lo screening oculare, eseguito dall'oculista, era riservato solo ai neonati pretermine a rischio di retinopatia del prematuro, mentre da alcuni mesi il neonatologo esegue l’esame del riflesso rosso a tutti i nuovi nati.

La cataratta congenita è una patologia oculare infantile che colpisce il cristallino, la lente contenuta all’interno dell’occhio, rendendolo opaco e dunque riducendo in parte o del tutto la visione. L’incidenza nei Paesi industrializzati è da uno a sei casi ogni diecimila neonati. È la causa più comune di cecità infantile curabile. Può insorgere alla nascita o svilupparsi in particolare nei primi tre mesi di vita. La cataratta può manifestarsi in un solo occhio (monolaterale) o in entrambi (bilaterale). La diagnosi precoce – attraverso l’esame del riflesso rosso, una luce indirizzata nell’occhio del bambino da parte del medico utilizzando l’oftalmoscopio – aumenta le possibilità di recupero della funzionalità visiva. La cura consiste nell’asportazione del cristallino opacizzato.

Lo screening oculare è eseguito dal neonatologo prima della dimissione del neonato. Eventuali casi dubbi sono sottoposti a un esame di secondo livello affidato a un oculista, che è invece sempre eseguito nei neonati pretermine a rischio di retinopatia. 

17 Maggio 2018

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...