Omceo Bari: via libera in Regione Puglia al recepimento delle linee guida nazionali sulle liste d’attesa

Omceo Bari: via libera in Regione Puglia al recepimento delle linee guida nazionali sulle liste d’attesa

Omceo Bari: via libera in Regione Puglia al recepimento delle linee guida nazionali sulle liste d’attesa
È quanto stabilito nell’incontro di oggi tra Regione, ordini provinciali dei medici ed esponenti del Consiglio regionale, durante il quale è stata anche riconosciuta da parte di tutti la grave carenza di personale che affligge il servizio sanitario regionale, che contribuisce al disallineamento tra i tempi di attesa nel canale ordinario e quelli in intramoenia.

"I disegni di legge regionali sulle liste di attesa hanno avuto il merito di portare il tema all’attenzione dell’opinione pubblica. Tuttavia, con l’approvazione del Piano nazionale di governo delle liste d'attesa la competenza della materia è passata chiaramente a livello nazionale, dato che le linee guida del Ministero della Salute rendono superflua una regolamentazione regionale. La Regione procederà quindi al recepimento del Piano nazionale". È quanto è emerso dall’incontro di oggi tra Regione, Ordini provinciali dei medici ed esponenti del Consiglio regionale. Presenti il presidente Michele Emiliano, Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento Salute, Mario Loizzo, presidente del Consiglio regionale e i firmatari dei due disegni di legge sulle liste di attesa Fabiano Amati e Paolo Pellegrino, oltre ai rappresentanti di tutti gli Omceo pugliesi.
 
"Durante l’incontro è stata riconosciuta da parte di tutti la grave carenza di personale che affligge il servizio sanitario regionale – si legge in una nota dell'Omceo Bari -, quale difficoltà oggettiva che contribuisce al disallineamento tra i tempi di attesa nel canale ordinario e quelli in intramoenia: in situazioni di carenza di personale, i medici sono costretti ad operare costantemente in emergenza, comprimendo di fatto il tempo dedicato all’attività ambulatoriale a favore di attività più urgenti, come per esempio quella chirurgica. L’abbassarsi del numero di visite nel canale ospedaliero ordinario porta quindi ad un disallineamento rispetto a quelle in regime libero professionale, che il medico svolge al di fuori dell’orario di lavoro e che quindi rimangono sostanzialmente stabili".
 
"I Presidenti degli Omceo pugliesi hanno ringraziato i consiglieri Amati e Pellegrino per aver evidenziato, con i loro disegni di legge, le criticità del sistema e aver sensibilizzato la politica rispetto al tema. Hanno inoltre chiesto alla Regione che venga aumentato il fondo per la gestione delle liste di attesa, che al momento ammonta a 10 milioni. In base alle linee guida del Pngla il fondo servirebbe infatti a coprire il ricorso all’intramoenia aziendale – a carico della Asl, con il solo pagamento del ticket da parte del paziente – per l’abbattimento delle liste d’attesa, qualora le Aziende sanitarie non riescano a rispettare i tempi massimi di erogazione di una prestazione (da 72 ore per la classe di priorità urgente fino a 120 giorni per quella programmata). I pazienti potranno quindi usufruire dell’assistenza in intramoenia, senza pagare, dato che i servizi saranno acquistati dalla Regione.
 
L’incontro è stato particolarmente importante – conclude la nota -, oltre che sul piano del merito, anche perché rappresenta una buona prassi a livello di metodo: costituisce un’applicazione del Protocollo d’intesa, firmato a novembre dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e dalla Conferenza delle Regioni, che rende effettiva la trasformazione del ruolo degli Ordini da enti pubblici ausiliari ad enti pubblici sussidiari dello Stato e consente di avviare tavoli di confronto permanenti tra gli Ordini e le Regioni in materia di Sanità". 

17 Dicembre 2018

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...