Ausl Toscana Sud Est. “Nessuna rotazione dei medici oncologi”

Ausl Toscana Sud Est. “Nessuna rotazione dei medici oncologi”

Ausl Toscana Sud Est. “Nessuna rotazione dei medici oncologi”
“Ogni paziente oncologico ha e continuerà ad avere il suo medico di riferimento”. È quanto sottolineato nel corso di un incontro tra la direzione aziendale della Asl e gli oncologi. Desideri: “Ribadiamo il consolidamento del rapporto tra medico e paziente e la necessità di garantire al paziente un professionista sempre più competente

“Ogni paziente oncologico ha e continuerà ad avere il suo medico di riferimento”. Non ci sarà quindi alcuna rotazione degli oncologi come paventato sui media nei giorni scorsi.
 
Questo il risultato dell’incontro ad hoc tenuto dalla direzione aziendale Asl Toscana Sud Est con gli oncologi delle unità operative degli ospedali di Arezzo, Casentino, Valtiberina e Valdichiana.
 
“Per noi – spiega Enrico Desideri, Direttore generale Asl Toscana sud est – il paziente è al primo posto specialmente quello oncologico e infatti oggi sono stati ribaditi e condivisi con i professionisti due punti fondamentali: il consolidamento del rapporto tra medico e paziente e la necessità di garantire al paziente un professionista sempre più competente”.
 
L’oncologo di riferimento c’è sempre stato, ma da oggi quando il paziente uscirà dalle oncologie aretine troverà scritto nella sua cartella clinica il nome del medico che lo seguirà in tutto il percorso terapeutico. Quindi quando il malato dovrà accedere a delle prestazioni specialistiche su Arezzo, verrà accompagnato dal proprio medico.
 
Il medico di riferimento farà parte anche del Gom (Gruppo oncologico multidisciplinare) che si riunisce ad Arezzo per ogni paziente. È stata infine condivisa con i medici l’importanza di dover dare ad ogni malato la stessa possibilità di cura e le stesse conoscenze.
 
“Quindi – conclude Desideri – non una rotazione a discapito dei pazienti, ma una crescita professionale delle competenze di ciascun operatore. E le competenze si accrescono attraverso il confronto, lo scambio e il rapporto di collaborazione”.

29 Gennaio 2019

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