Vaccini. All’Ulss Serenissima superata la soglia del 95% per esavalente e Mpr tra i bimbi sotto i due anni di età

Vaccini. All’Ulss Serenissima superata la soglia del 95% per esavalente e Mpr tra i bimbi sotto i due anni di età

Vaccini. All’Ulss Serenissima superata la soglia del 95% per esavalente e Mpr tra i bimbi sotto i due anni di età
L’obiettivo del 95% è stato raggiunto e superato per la prima volta con i bambini nati nel 2016. Selle (Dir. Serv. di Igiene): “Abbiamo incontrato moltissimi genitori e attraversato un momento di grande pressione, e lo dimostra il numero di telefonate giunte ai centralini. Ma il lavoro svolto ha portato indubbiamente un buon risultato”.

Grande soddisfazione dell’Ulss 3 Serenissima per il superamento della soglia del 95% di bambini vaccinati, centrando così un obiettivo indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, fin qui solo sfiorato dall’Azienda sanitaria veneziana, e non raggiunto da molte altre Aziende sanitarie in Italia.

“Anche a seguito del dibattito per la nuova regolamentazione dell’obbligo scolastico”, la Ulss evidenzia come un progresso dell’attenzione di famiglie e genitori verso la vaccinazione pediatrica si segnala in tutta la regione: “Nella nostra Ulss 3 Serenissima, però, stiamo lavorando bene da tempo – spiega il dottor Vittorio Selle, che dirige il Servizio di Igiene e Sanità pubblica – e il lieve progresso dell’ultimo periodo ci ha permesso di raggiungere ed oltrepassare il traguardo del 95% dei bambini vaccinati”.

Questo 95% di bambini vaccinati, spiega il dottor Selle, è la soglia fissata dalla Regione Veneto sulla scorta delle indicazioni ministeriali: “Si calcola il numero dei bambini che nei primi due anni di vita vengono sottoposti alla vaccinazione esavalente, e parallelamente si calcola il numero dei bambini che, sempre nei primi due anni di vita, hanno ricevuto il vaccino per morbillo-parotite-rosolia (MPR). Ebbene, l’obiettivo del 95% è stato raggiunto per la prima volta con la ‘coorte 2016’, quella cioè dei bambini nati nel 2016, che entro il 2018 sono stati sottoposti all’esavalente con una percentuale del 95,5%, e al vaccino MPR con una percentuale del 95,1%”.

“Come operatori e come Servizio consideriamo importante questo risultato non tanto per il suo valore numerico e di rilevazione statistica – dice il dottor Selle – ma come segnale di un aumento della consapevolezza dei genitori: con la scelta diffusa della vaccinazione, genitori e Servizio insieme hanno conseguito un importante risultato di salute. Le indicazioni della comunità scientifica, fatte proprie dal Servizio sanitario regionale, puntano fortemente sulla vaccinazioni somministrate nei primi due anni, e quindi monitorano il risultato, perché questa è la tempistica corretta e utile. E’ giusto infatti vaccinare i bambini presto: quando sono più piccoli che hanno il massimo vantaggio dalla copertura vaccinale, che li protegge dalle malattie infettive particolarmente pericolose nei primissimi anni di vita”.
 
Al superamento della “soglia 95%”,
a cui l’Azienda sanitaria veneziana si è via via avvicinata negli anni passati, ha contribuito, come accennato, anche il dibattito sulle vaccinazioni innescato dall’obbligo scolastico: “Si è parlato molto di questo tema – sottolinea il dottor Selle – e noi stessi, come Servizio di Igiene Pubblica, ci siamo messi a disposizione del confronto con grande impegno e grande dedizione. Abbiamo partecipato a momenti pubblici, a iniziative dell’Ulss 3 sul territorio, e abbiamo incontrato moltissimi genitori: centinaia sono stati i colloqui diretti con mamme e papà per affrontare il tema e sollecitare una disponibilità alla vaccinazione del figlio”.

“Abbiamo attraversato un momento di grande pressione, e lo dimostra il numero di telefonate giunte ai centralini, che in alcuni periodi sono stati davvero sotto assedio; ma il lavoro svolto ha portato indubbiamente un buon risultato”. Risultato che non era scontato: “Quasi duemila – evidenzia il dottor Selle – sono stati i colloqui personali che hanno visto gli operatori del Servizio dialogare con le famiglie: abbiamo dovuto essere presenti ed essere convincenti, anche perché nelle aree urbane e metropolitane la campagna contro le vaccinazioni è più forte e agguerrita che nelle realtà di provincia”.

05 Febbraio 2019

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028
Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028

Al Policlinico Abano di Abano Terme (PD) è stato confermato un Bollino Rosa per l’offerta di attività dedicate alla salute femminile. Stamattina, a Roma, Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...