Medici pensionati per supplire a carenza. Barbiero (Spi Cgil Treviso): “Difficile, per i ‘Quota 100’ tetto di lavoro autonomo a 5mila euro”

Medici pensionati per supplire a carenza. Barbiero (Spi Cgil Treviso): “Difficile, per i ‘Quota 100’ tetto di lavoro autonomo a 5mila euro”

Medici pensionati per supplire a carenza. Barbiero (Spi Cgil Treviso): “Difficile, per i ‘Quota 100’ tetto di lavoro autonomo a 5mila euro”
Per Barbiero “aprire le porte al pensionamento dei medici senza aver programmato il ricambio e le professionalità necessarie, con il paradosso di richiamare medici in pensione con più di 70 anni, causerà un duro colpo alla tenuta del sistema”. E comunque saranno necessari approfondimenti “visti la carenza di organico e il budget massimo annuo che un medico può raggiungere”.

A fine febbraio, le domande presentate per accedere alla pensione tramite “quota 100” ammontano a poco meno di 100.000 unità: numeri più bassi del previsto. Le domande sono distribuite, all’incirca, in 1/3 tra i privati, 1/3 tra il pubblico e 1/3 suddivise fra lavoratori autonomi e fondi speciali. Il problema, come già evidenziato in altre occasioni, interessa profondamente il comparto dei medici perché se il governo da una parte apre la finestra della “quota 100”, dall’altra, per far fronte all’emergenza attuale, ipotizza un inserimento nel mercato del lavoro di medici in pensione.

“Su questo provvedimento – precisa Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL Treviso – ci sono ulteriori approfondimenti da fare. I medici che usufruiranno del provvedimento “quota 100” per 5 anni, ovvero fino ai 67 anni d’età previsti attualmente per la pensione di vecchiaia, non potranno più svolgere alcuna attività di lavoro, se non entro il tetto massimo di 5.000 euro per prestazioni di lavoro autonomo occasionale. Questo limite diventa un grosso problema, visti la carenza di organico e il budget massimo annuo che un medico può raggiungere”.

Nella regione Veneto gli ospedali sono 68, con un bilancio che pesa per oltre 9 miliardi di budget e un deficit di oltre 1.600 medici. Non da ultimo il caso, sempre in Veneto, di un concorso indetto per coprire il posto di 80 medici di emergenza, dove si sono presentate appena 10 persone.

“Aprire le porte al pensionamento dei medici senza aver programmato il ricambio e le professionalità necessarie, con il paradosso di richiamare medici in pensione con più di 70 anni, causerà un duro colpo alla tenuta del sistema socio-sanitario, con conseguenze negative su tutta la popolazione e in particolare sulle famiglie economicamente più deboli” conclude Barbiero.

Endrius Salvalaggio

Endrius Salvalaggio

05 Aprile 2019

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028
Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028

Al Policlinico Abano di Abano Terme (PD) è stato confermato un Bollino Rosa per l’offerta di attività dedicate alla salute femminile. Stamattina, a Roma, Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...