Piano cronicità del Lazio. Avviato confronto con associazioni. D’Amato: “Sarà una vera e propria rivoluzione”

Piano cronicità del Lazio. Avviato confronto con associazioni. D’Amato: “Sarà una vera e propria rivoluzione”

Piano cronicità del Lazio. Avviato confronto con associazioni. D’Amato: “Sarà una vera e propria rivoluzione”
Il Piano mira a favorire interventi organizzativi per la presa in carico del paziente cronico, “anche a partire dal confronto dei modelli aziendali nel rispetto delle diverse realtà territoriali”, spiega la Regione. L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare i contenuti di una delibera per la promozione del ruolo dei cittadini nella programmazione e valutazione dei servizi sanitari regionali, che dobrenne arrivare in Giunta la prossima settimana.

Una riunione con i sindacati e i rappresentati delle maggiori associazioni dei diritti dei malati per illustrare il percorso di attuazione del “Piano regionale della cronicità” che, promette la Regione, “sarà una vera e propria rivoluzione nell’assistenza ai malati cronici”. La riunione è stata promossa ieri pomeriggio presso la Regione Lazio alla presenza dell’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato e il Direttore generale della Sanità Renato Botti.

Nel corso dell’incontro la Regione ha spiegato come l’obiettivo del Piano sia “favorire interventi organizzativi mirati alla presa in carico del paziente cronico, anche a partire dal confronto dei modelli aziendali nel rispetto delle diverse realtà territoriali”.

L’incontro, spiega la Giunta in una nota, è stato inoltre l’occasione per illustrare i contenuti di una delibera di giunta per la “Promozione del ruolo dei rappresentanti dei cittadini nella programmazione e valutazione dei servizi sanitari regionali”. “Con questa delibera – spiega una nota dell’assessorato  – la Regione Lazio mira alla collaborazione delle associazioni dei pazienti e utenti del servizio sanitario regionale attraverso la loro partecipazione ai gruppi di lavoro, per la definizione e valutazione dei PDTA (percorsi diagnostico terapeutico assistenziali)”. La delibera dovrebbe arrivare in Giunta la prossima settimana.

“L’uscita dal commissariamento consentirà la ripresa del dialogo e del coinvolgimento delle associazioni dei pazienti e dei cittadini presenti sul territorio regionale – ha detto l’Assessore D’Amato – per valorizzare la loro esperienza diretta nel settore permettendo così di offrire un valido contributo nell’elaborazione dei percorsi diagnostici e terapeutici. Si sta portando avanti un importante lavoro di revisione del quadro di regole e disposizioni regionali in questo settore e si sta ridefinendo, attraverso un percorso partecipato, una cornice metodologica con i criteri di priorità per l’individuazione dei nuovi PDTA”.

All’incontro oltre ai rappresentanti sindacali erano presenti i rappresentanti di oltre 50 associazioni dei diritti dei malati: Associazioni Reni, Aisc, Strada per un Sogno, Favo Lazio, Almar, Amici, Alama, Federdiabete Lazio, Gemme Dormienti, Alice, Ape Onlus, Fais, Bianco Airone Pazienti, Asbi, Aic, Aip, coordinamento malattie rare, Uniamo, Lio, Parentproject, Respiriamo, Aned, Ael, Ail, Epac, Asmara, Parkinson Ciociaria, Aimac, Azione Parkinson, Cittadinanzattiva, Ipf, Apnoici, Aifa, Famiglie Sma, Aism, Antea, Aisla, Viva la vita Onlus, Aice, La Chiocciolina Onlus, Adipso, Fie, Nadir Onlus, Plus, Unione italiana ciechi, Amoc, Andos, Salute Donna, Lila Lazio, Lam, Apmar, Fondazione Corrazza, Ai Vips, Anacc, Aisa Lazio, Anptt, Coordinamento Lazio malattie rare, Askis, Andea Onlus e Associazione pazienti Cannabis medica. 

21 Giugno 2019

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