Specializzazioni mediche. Il Lazio finanzia 10 borse aggiuntive per Emergenza-Urgenza

Specializzazioni mediche. Il Lazio finanzia 10 borse aggiuntive per Emergenza-Urgenza

Specializzazioni mediche. Il Lazio finanzia 10 borse aggiuntive per Emergenza-Urgenza
L’assessore D’Amato: “I contratti saranno attivati sul biennio accademico 2018/2019 e 2019/2020 e i futuri medici specialisti si impegneranno a rimanere in servizio nel Sistema sanitario regionale per almeno un quinquennio”. Spesa di 1,4 mln di euro.

Con il Decreto del Commissario ad acta n° 249 del 3 luglio 2019 la Regione Lazio ha finanziato 10 contratti aggiuntivi di formazione specialistica di Medicina d’emergenza-urgenza per l’accesso dei medici alle Scuole di Specializzazione sanitaria. Lo annuncia la Regione in una nota.
 
“I nuovi contratti – si legge – sono attivati al fine di contrastare la carenza di personale nel Sistema sanitario regionale. Considerando che per l’anno accademico 2018/2019 il Miur ha assegnato alle Università del Lazio n°32 contratti relativamente alla specializzazione della Medicina d’emergenza-urgenza coperti con fondi statali e che risultano insufficienti a coprire il fabbisogno, la Regione Lazio si è attivata, finanziando con fondi propri, contratti aggiuntivi aumentando così di 1/3 l’offerta di questa specializzazione”.
 
“Finanziamo 10 nuovi contratti aggiuntivi di formazione specialistica per i Pronto soccorso della regione – ha commentato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – grazie ad uno stanziamento per l’intero ciclo di studi pari a circa 1,4 milioni di euro. I contratti saranno attivati sul biennio accademico 2018/2019 e 2019/2020 e i futuri medici specialisti si impegneranno a rimanere in servizio nel Sistema sanitario regionale per almeno un quinquennio. Vi è una insufficienza legata ad alcune specializzazioni in particolare per la medicina d’emergenza-urgenza per la quale si stima una grave carenza. Ecco perché è importante invertire la tendenza e tornare ad investire sul personale e sulle specializzazioni. Più che richiamare i professionisti andati in pensione è importante sostenere la formazione e far entrare nel sistema sanitario i giovani medici. Per assorbire l’intero fabbisogno nazionale sono necessari 50 milioni di euro da parte dello Stato ed è grave che non siano stati garantiti dal Governo”.
 
La regolamentazione del rapporto tra la Regione Lazio e le Università destinatarie dei contratti aggiuntivi sarà oggetto di appositi protocolli d’intesa tra le parti.

03 Luglio 2019

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Ipotiroidismo, la corsa alla prevenzione arriva nel cuore di Roma: il 28 novembre screening gratuiti a Piazza del Popolo
Ipotiroidismo, la corsa alla prevenzione arriva nel cuore di Roma: il 28 novembre screening gratuiti a Piazza del Popolo

La prevenzione delle malattie tiroidee arriva nel cuore della Capitale. Dopo le prime due tappe molto partecipate, la “Campagna di Prevenzione TSH – Focus Ipotiroidismo”, promossa dalla Fondazione Consulcesi farà...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...