Fondi contrattuali. Indennità più basse all’Ulss 6 Euganea. Il comparto si ribella. Turato: (Cisl Fp): “Inaccettabile”

Fondi contrattuali. Indennità più basse all’Ulss 6 Euganea. Il comparto si ribella. Turato: (Cisl Fp): “Inaccettabile”

Fondi contrattuali. Indennità più basse all’Ulss 6 Euganea. Il comparto si ribella. Turato: (Cisl Fp): “Inaccettabile”
I dipendenti del comparto che lavorano nella Ulss 6 Euganea percepiscono 5.483,58 euro in media all’anno, circa 2.100 in meno dei colleghi della Ulss Serenissima, Polesabna e Scaligera. Il gap minore con il personale dell’Ulss 4 veneto orientale, che percepisce comunque in media 455 euro in più all’anno. Il sindacato contesta anche il provvedimento delle Regione che riallinearne i compensi accessori del personale dirigente e del comparto dell’Azienda ospedaliera universitaria, ma non della Ulss

“L’Azienda Ospedale Università di Padova è un hub di eccellenza del nostro servizio sanitario regionale, il cui personale si misura con i più elevati livelli di complessità clinica con altissima specializzazione. È stato un preciso dovere della Regione cogliere il disagio che si è registrato ultimamente tra i suoi professionisti e intervenire per riallinearne i compensi accessori a quelli delle altre realtà del servizio sanitario regionale”. Sono queste le dichiarazioni dell’Assessore alla salute Manuela Lanzarin, dopo il provvedimento che porterà il fondo accessorio per i dirigenti medici e di comparto dell’Azienda Ospedaliera di Padova ad un adeguamento alla media nazionale. Lo stesso adeguamento è però mancato per il personale medico ospedaliero – Ulss 6 Euganea.

“La Regione Veneto – afferma Fabio Turato Referente CISL FP Sanità Pubblica- non può consentire che lavoratori dell'Ulss 6 percepiscano fino a 2000 euro/anno in meno dei colleghi di altri territori. Non vogliamo niente più di quanto già riconosciuto ai colleghi del Veneto, chiediamo l'adeguamento del salario accessorio alla media regionale. In questo periodo stiamo discutendo con l'amministrazione per adeguare le indennità contrattuali tra i lavoratori che, a due anni dalla fusione delle Ulss padovane, continuano a percepire quote diverse di salario accessorio. Ma con questi fondi non riusciamo a riconoscere nemmeno il minimo sindacale”.

Per Turato occorre: “dare risposte ai lavoratori turnisti per i turni notturni; adeguare la pronta disponibilità ferma da 20 anni; riconoscere le indennità' di area critica; allargare la platea del personale in assistenza domiciliare; finanziare i gettoni di emergenza per assenze improvvise; riconoscere una quota dignitosa ai lavoratori con funzioni di coordinamento; prevedere una progressione economica a lavoratori fermi dal 2006”.

La Cisl Fp ha diffuso anche i dati sull’ammontare dei fondi per ognuna delle nove Ulss, rapportato alla media pro-capite, da cui si evince che i dipendenti di comparto (infermieri, operatori socio sanitari, tecnici ed amministrativi) che lavorano nella Ulss 6 Euganea percepiscono: rispetto alla Ulss 1 Dolomiti circa 1600 euro in meno all’anno; rispetto alla Ulss 2 Trevigiana circa 990 euro in meno all’anno, rispetto alla Ulss 3 Serenissima circa 2100 euro e così via.

“Questa disparità di trattamento non è tollerabile. Non possiamo accettare che i lavoratori dell'Ulss, oltre a vivere in una patologica carenza di personale, debbano anche patire una ingiustificata discriminazione di condizioni retributive. Se non avremo a breve risposte come CISL FP, siamo pronti alla mobilitazione in tutti i presidi e servizi dell’Ulss”, conclude Turato.

Endrius Salvalaggio

Endrius Salvalaggio

26 Novembre 2019

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