Assistenza domiciliare. La Regione rassicura: “Nessuna riduzione. Stop gare al ribasso”

Assistenza domiciliare. La Regione rassicura: “Nessuna riduzione. Stop gare al ribasso”

Assistenza domiciliare. La Regione rassicura: “Nessuna riduzione. Stop gare al ribasso”
Ieri riunione tra le le direzioni sanitarie e i centri di assistenza domiciliare (CAD) delle Asl del Lazio per svolgere un primo monitoraggio sulle modalità operative in vista della rivoluzione prevista dal decreto approvato a gennaio. “L’assistenza domiciliare è una scelta strategica”, chiarisce la Regione spiegando che “si stanno investendo importanti risorse e si è deciso di superare il meccanismo delle gare al massimo ribasso con il sistema di accreditamento per offrire servizi di maggior qualità all’utenza”.

È iniziato, nel Lazio, il lavoro per la revisione del sistema di assistenza domiciliare. La Regione, in una nota, riferisce, infatti, di una riunione con tutte le direzioni sanitarie e i centri di assistenza domiciliare (CAD) delle Asl del Lazio convocata per svolgere un primo monitoraggio sulle modalità operative. “Nel corso della riunione è stato chiarito che non vi è e non vi sarà alcuna riduzione di assistenza soprattutto per i cosiddetti casi ‘gravi’ che potranno mantenere gli attuali livelli di assistenza”, si legge nella nota del’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.

“L’assistenza domiciliare – si chiarisce nella nota – è una scelta strategica. Si stanno investendo importanti risorse e si è inoltre deciso di superare il meccanismo delle gare al massimo ribasso con il sistema di accreditamento delle strutture che erogano servizi domiciliari per offrire servizi di maggior qualità all’utenza”.

07 Febbraio 2020

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