Veneto. Primo via libera al corso di laurea in Medicina a Treviso 

Veneto. Primo via libera al corso di laurea in Medicina a Treviso 

Veneto. Primo via libera al corso di laurea in Medicina a Treviso 
Il primo sì arriva dalla Commissione sanità regionale. La Convenzione tra Università di Padova e Ulss n. 2 avrà durata di 15 anni. Il costo dei nuovi corsi  è stimato in 1 milione 570 mila euro all’anno, prevedendo l’impiego di 18 Professori associati, 20 Docenti a contratto, e 2 unità di supporto. La proposta dovrà ora ricevere l’ok della Commissione Bilancio e dell’Aula. Zaia: “Iter quasi al traguardo, un’Università prestigiosa si apre al territorio”.

La V Commissione Sanità del Consiglio regionale del Veneto ha dato il via libera oggi al Progetto di Legge della Giunta n. 495 “Attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Padova presso l'Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana”. Il corso prevede 60 posti e sarà attivo dall’anno accademico 2020-2021, in sinergia con l’Ulss 2 Marca Trevigiana che, da tempo, ospita già nelle sue strutture il triennio clinico della facoltà (quarto, quinto e sesto anno). La Convenzione tra Università di Padova e Ulss n. 2 avrà durata di 15 anni. La Regione si è impegnata a remunerare in quota parte i docenti impegnati nel corso. Ora il PdL verrà trasmesso alla I Commissione per acquisire il parere di competenza sulla parte finanziaria, prodromico all’approvazione definitiva.
 
“Le strutture trevigiane – commenta il Presidente della Regione, Luca Zaia, in una nota – ospiteranno ora un corso di Medicina e Chirurgia in piena regola, consentendo agli studenti di iniziare e completare il ciclo di studi nella stessa sede. È un importante risultato per tutta la regione perché si delinea un terzo polo formativo in questo settore, legato ad un ateneo di grande storia e tradizione come quello di Padova ma contemporaneamente fortemente connotato su territorio. Il progetto, i cui oneri di docenza saranno a carico della Regione attraverso il Fondo Sanitario Regionale, è una sintesi ed un nuovo traguardo di quell’impegno che ci ha connotato in questi ultimi tempi, nelle varie azioni per sopperire alla grave carenza di professionisti della sanità nelle nostre corsie”.
 
“Questa nuova sede – aggiunge l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – nulla toglierà alla casa madre padovana perché i posti per gli studenti di Treviso vanno ad incrementare quelli previsti per l’Università di Padova fino a un totale complessivo di 456. È una svolta importante nel rapporto di collaborazione tra la Regione, Università e Ulss 2 che dà una risposta significativa al problema, su cui siamo costretti a misurarci ogni giorno, della grave difficoltà di reperire medici. Con questa attivazione, la Regione investe direttamente sulla diffusione del sapere e dell’insegnamento universitario sul territorio offrendo una ulteriore opportunità formativa agli studenti e delineando, inoltre, ricadute positive sul sistema sanitario locale”.
 
Il costo dei nuovi corsi di Medicina e Chirurgia a Treviso è stimato in 1 milione 570 mila euro all’anno, prevedendo l’impiego di 18 Professori associati, 20 Docenti a contratto, e 2 unità di supporto.
 
“Presso la sede ospedaliera di Treviso – ricorda la nota regionale – il secondo triennio di Medicina e Chirurgia è già presente dal 2006, sulle basi di un rapporto che, fin dal 1989, ha visto attivate le prime convenzioni tra l’azienda sanitaria trevigiana e l’Università di Padova, consentendo negli anni che vari reparti trevigiani diventassero riferimento per la didattica universitaria ed in particolare per alcune Scuole di Specializzazione”.

03 Marzo 2020

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028
Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028

Al Policlinico Abano di Abano Terme (PD) è stato confermato un Bollino Rosa per l’offerta di attività dedicate alla salute femminile. Stamattina, a Roma, Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...