La Giunta provinciale di Bolzano ha deciso, nel corso dell’ultima seduta, la somministrazione gratuita a tutta la popolazione dell’Alto Adige dei vaccini antinfluenzali nella stagione 2020/21. “Questa decisione – afferma l’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann in una nota – è stata adottata in considerazione dell’emergenza Covid-19 e la somministrazione gratuita verrà effettuata dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dando priorità alle persone a rischio”.
La prevenzione ed il controllo dell’influenza sono considerate particolarmente importanti quest’anno in considerazione della pandemia da Covid-19 soprattutto per le categorie a rischio di tutte le classi d’età, ma anche per il resto della popolazione. Tutto ciò allo scopo di semplificare la diagnosi ed il trattamento dei casi sospetti poiché i sintomi del Covid-19 sono simili a quelli dell’influenza. Inoltre, grazie alla vaccinazione è possibile ridurre le complicazioni nei gruppi a rischio in caso di infezione e gli accessi al pronto soccorso. L’Azienda sanitaria, in considerazione della situazione, ha inoltre consigliato di non limitare la vaccinazione gratuita ai soli gruppi a rischio ma di allargarne la gratuità a tutta la popolazione altoatesina.
Nella stagione influenzale 2018-20119 sono state vaccinate complessivamente 50.761 persone in Alto Adige e in quella successiva 47.249. Per quanto riguarda la stagione 2020-2021 sono state acquistate complessivamente 73.500 dosi di vaccino alle quali si aggiungono 13.000 dosi, previste da contratto se disponibili, pari ad un totale di 86.500 dosi. “Questa decisione è stata ritenuta importante anche in considerazione del fatto che da anni i tassi vaccinali in Alto Adige sono molto bassi rispetto ad altre regioni italiane", ha aggiunto Widmann. Le vaccinazioni verranno effettuate dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e presso i Centri vaccinali di Bolzano, Bressanone, Chiusa, Vipiteno, Merano e Brunico).
La Giunta provinciale ha inoltre definito, nel corso dell’ultima seduta, con un’apposita delibera, la base giuridica relativa alle tariffe per il pagamento di tamponi faringei, test antigenici e test sierologici da parte di privati cittadini o altri soggetti terzi. Nei prossimi giorni verranno definiti con i vari soggetti interessati anche i criteri di attuazione. "Si tratta di un passo in avanti importante – ha sottolineato l’assessore alla salute Thomas Widmann – per consentire anche ai privati cittadini di richiedere alle strutture sanitarie, a pagamento, l’effettuazione di tamponi e test per l’identificazione del Covid-19 o di eventuali anticorpi. Questa misura si inserisce nello sforzo complessivo compiuto dalla sanità provinciale di aumentare le opportunità di prevenzione e di verifica della diffusione del virus tra la popolazione".
Nel dettaglio i cittadini possono richiedere l’esecuzione di test RT-PCR molecolari, test antigenici (i cosiddetti test rapidi) e test sierologici non inseriti in protocolli di testing aziendale, ad esempio per scelta volontaria, per viaggi all’estero, attività sportive, interesse personale, su richiesta di un aziende etc., a proprie spese presso ambulatori medici o presso strutture sanitarie private. Il costo di questi esami è rispettivamente di 72 euro per il tampone faringeo, di 20 euro per il test antigenico e di 5 euro rispettivamente per ogni test anticorpale. La tariffa prevista dalle strutture private è determinata in maniera autonoma.