All’Aquila i tremori da Parkinson si trattano con la termoablazione
La tecnica usata è quella degli ultrasuoni focalizzati guidati con risonanza magnetica che, attraverso la termoablazione, consente di intervenire sulle aree del cervello responsabili dei sintomi. Paolucci: “Il futuro della sanità passa soprattutto attraverso investimenti in tecnologie. Che sono possibili solo se teniamo i conti in ordine”
15 MAG - Emissioni di ultrasuoni focalizzati indirizzati su specifiche aree del cervello. È così che all’ospedale San Salvatore dell’Aquila si tratta il tremore causato dal morbo di Parkinson.
Fino a oggi la tecnica è stata impiegata su otto pazienti: in tutti i casi il trattamento ha avuto esito positivo.
La tecnica è stata presentata oggi alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla sanità,
Silvio Paolucci, del manager della Asl,
Rinaldo Tordera, del direttore della radiologia universitaria
Carlo Masciocchi e della rettrice dell’Università
Paola Inverardi.
La tecnica usata è quella degli ultrasuoni focalizzati guidati con risonanza magnetica (MRgFUS) che, attraverso la termoablazione consente di intervenire sulla patologia. La termoablazione con ultrasuoni focalizzati è una procedura che la radiologia universitaria dell’ospedale San Salvatore adotta dal 2011 e che ha consolidato e affinato negli anni successivi, impiegandola con risultati eccellenti nel trattamento dei fibromi uterini e nei tumori benigni dell’osso in età pediatrica: un’esperienza, trasferita ora sulle patologie neuro-funzionali.
A rendere più affidabile la strategia è un sistema ad alto campo di risonanza magnetica da 3 Tesla. Una risorsa che permette di agire con precisione altissima: basti pensare che il margine di errore è inferiore a 0,3 millimetri.
Il trattamento in sé dura circa 2 ore e il paziente, dopo una notte in osservazione, torna a casa.
“Il futuro della sanità passa soprattutto attraverso investimenti in tecnologie. Il trattamento del tremore del morbo di Parkinson, praticato all’Aquila, pone l’ospedale San Salvatore in una posizione di assoluto rilievo a livello nazionale”, ha affermato l’assessore ”, ha detto Paolucci. “E tali investimenti sono resi possibili dalla capacità di tenere in ordine i conti”.
“Iniziative come quella illustrata oggi ci consentono di alzare il livello della qualità delle prestazioni, di attrarre utenza anche da fuori regioni e di porci come polo di interesse per i giovani medici di valore su cui investire nell’immediato futuro”, ha aggiunto il manager della Asl Tordera.
15 maggio 2018
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