Calabria. Emodanneggiato denuncia Regione per ritardo indennizzi
Non nasconde la rabbia l'uomo che ha presentato la querela. “E' l'unica regione in ritardo nei pagamenti e nell'adeguamento delle somme dovute. Io non ce la faccio più. Ho bisogno di regolarità nei pagamenti, perché non posso lavorare a causa dell'emofilia e dell'epatite".
19 MAG - Un uomo, Nicola Scorzafava, di 44 anni, ha presentato tramite il suo avvocato, Franco Critelli, una querela-denuncia nei confronti della Regione Calabria. Alla base dell'atto ci sono i ritardi nelle erogazioni degli indennizzi dovuti agli emodanneggiati, che hanno contratto l'epatite C o l'Aids, negli anni '90 e per i quali lo Stato è stato riconosciuto responsabile.
"La Calabria - ha spiegato
Scorzafava - è l'unica regione in ritardo nei pagamenti e nell'adeguamento delle somme dovute. Io non ce la faccio più. Ho bisogno di regolarità nei pagamenti, perché non posso lavorare a causa dell'emofilia e dell'epatite". Le somme ammontano a poco più di mille euro da erogare ogni due mesi. L'ente erogatore è la Regione Calabria, dipartimento Sanità. "Per questo motivo - ha dichiarato l'avvocato Critelli - abbiamo denunciato la Regione. L'obiettivo e' capire se ci siano responsabilità penali e soprattutto ottenere la regolarità degli indennizzi".
19 maggio 2015
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