Bevacqua (Pd): “No all’indiscriminato depotenziamento del sistema sanitario”
Per il consigliere regionale la razionalizzazione del sistema “non può rispondere esclusivamente alle mere logiche di finanza pubblica e alle risultanze di freddi e asettici calcoli matematici”. Chiesta “maggiore trasparenza, informatizzazione delle prenotazioni, servizi fruibili e accesso a tutti i protocolli di diagnosi, cura e prevenzione".
14 OTT - "Assistiamo quotidianamente ad un generalizzato e indiscriminato depotenziamento dei servizi sanitari sul territorio. La sensazione che ne deriva non e' tanto l'esigenza di contenimento della spesa e la razionalizzazione dei servizi stessi, quanto piuttosto la puntuale e mirata volontà di impoverire i servizi pubblici e minare alle basi il diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini, poveri o ricchi che siano, alla salute e alle cure". Ad affermarlo, in una nota, il
consigliere regionale del Pd Mimmo Bevacqua, che ha espresso “solidarietà e vicinanza al Comitato Difendiamo la Salute di Amantea che è salito sulle barricate presentando una mozione in cui chiede, a fronte della decisione del Commissario Scura di depotenziare il Poliambulatorio di Amantea, interventi volti a 'completare la struttura del Distretto sanitario, al potenziamento dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali e l'istituzione di una Casa della Salute'".
“La razionalizzazione del sistema - sostiene Bevacqua - non può rispondere esclusivamente alle mere logiche di finanza pubblica e alle risultanze di freddi e asettici calcoli matematici. Da troppo tempo il Piano di rientro è solo una sottrazione. Basta! E’ arrivato il momento di implementare un sistema di sanità pubblica efficace ed efficiente e ripristinare i servizi connessi al diritto alla salute riconosciuto ai cittadini e per il quale contribuiscono fiscalmente. Per questo sono più che condivisibili le istanze del Comitato Difendiamo la salute. La partita della sanità non può essere a senso unico, ovvero una continua richiesta di sacrifici e rinunce ai cittadini, ma anche al personale medico e ausiliario".
“E’ giunto il momento - conclude Bevacqua - di pretendere maggiore trasparenza, informatizzazione delle prenotazioni, servizi fruibili da tutti i cittadini e, soprattutto, l'accesso a tutti i protocolli di diagnosi, cura e prevenzione".
14 ottobre 2015
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