Salute mentale. Schillaci: “Disturbi per un italiano su sei. Pronto piano nazionale”
“Lo stiamo sottoponendo alle Direzioni competenti - ha precisato il ministro - prima della condivisione con le Regioni. Come avevo già detto precedentemente, entro questi primi mesi dell'anno dovremmo concludere l'iter”.
04 FEB - “Il Piano nazionale sulla salute mentale, che mancava da 10 anni e non era più adatto a rispondere in maniera efficace ai bisogni di pazienti di oggi, è pronto e lo stiamo sottoponendo alle Direzioni competenti prima della condivisione con le Regioni. Come avevo già detto precedentemente, entro questi primi mesi dell'anno dovremmo concludere l'iter”. Lo ha annunciato il ministro della Salute
Orazio Schillaci nel suo intervento oggi al ministero della Salute all'evento 'Headway-A New Roadmap in Brain Health: Focus Mental Health' promosso da Angelini Pharma in partnership con The European House - Ambrosetti.
“In questi anni la medicina e la sanità sono state interessate da tante trasformazioni, è cambiata la gestione di molte di queste patologie, penso alla depressione. Su questo insieme all'Istituto Superiore di Sanità stiamo programmando le linee guida sulla depressione e su altri disturbi che allineeranno l'Italia ad altre nazioni europee. Sono cambiati i modelli organizzativi, i bisogni dei pazienti e sono disponibili trattamenti più innovativi. Era, insomma, doveroso aggiornare il Piano intervenendo anche sulle criticità rilevate per migliorare la qualità dei percorsi di prevenzione, trattamento e riabilitazione nell'ambito della salute mentale”.
In Italia “i disturbi psichiatrici colpiscono circa una persona su sei. Senza dubbio la pandemia, le crisi geopolitiche ed economiche, le crescenti disuguaglianze hanno aggravato questa situazione. A livello globale, l'Oms stima 12 miliardi di giornate lavorative perse ogni anno a causa di ansia, stress e depressione. Tradotto in valore economico parliamo di poco meno di mille miliardi di euro di perdite. Guardando all'Italia, secondo i dati Ocse i costi legati ai disturbi mentali impattano sul Pil nazionale per il 3,3%. Di fronte a tutto questo, non possiamo considerare la salute mentale come una questione secondaria. Creare i presupposti per riconoscere a tutti i cittadini il diritto al benessere psichico è alla base di qualsiasi società che ambisca a definirsi inclusiva. Ed è una priorità non solo del ministero, ma di tutto il Governo”, ha aggiunto Schillaci.
04 febbraio 2025
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