“Siamo qui per difendere la sanità pubblica universalistica dalla privatizzazione che questa destra porta avanti, senza nemmeno il coraggio di ammetterlo. Continuano a raccontare la balla del più grande investimento della storia d'Italia nella sanità pubblica, ma la verità è che da quando Meloni si è insediata a Palazzo Chigi purtroppo la spesa sanitaria sul PIL sta scendendo ed è scesa fino ai livelli più bassi degli ultimi 15 anni: questa è la realtà con cui la destra deve fare i conti e che sta cercando di nascondere". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in conferenza stampa al Senato. "Ieri era la giornata mondiale della Salute o di quel che ne resta in Italia, visto le picconate da parte della destra, che sta facendo in modo che non ci sia più la prevenzione", ha aggiunto.
"Il disegno di questa destra è quella che vuole smantellare la sanità pubblica e lasciare più spazio possibile al privato – ha proseguito Schlein - . È un disegno a cui noi ci opponiamo con tutta la nostra forza, difendendo un diritto costituzionale, quello alla salute. Non possiamo dare per scontata la sanità pubblica, un'infrastruttura che difendiamo tutti i giorni rispetto a questi attacchi - ha aggiunto -. Non abbasseremo la guardia, questo è il messaggio che oggi vogliamo dare a questa destra, perché vi do una notizia: ci riproveranno”.
“Grazie al muro che abbiamo fatto come opposizioni, associazioni e sindacati, abbiamo bloccato questo ennesimo tentativo di questa destra al governo di privatizzare ulteriormente la sanità – ha rimarcato Schlein riferendosi al Ddl Prestazioni sanitarie - . La sanità pubblica non va smantellata, e noi continueremo a batterci in questa direzione. Stavano provando a scaricare le rette delle persone non autosufficienti sui comuni e sulle famiglie, stavano provando ad allargare gli spazi per le assicurazioni private. Il muro che abbiamo fatto li ha fermati ma ci riproveranno; quindi, continueremo a difendere la sanità pubblica dai tagli e dalla privatizzazione di questa destra”.
Il Dl sulle liste d'attesa ha detto poi Schlein "è fumo negli occhi, prendono in giro gli italiani, per coprire l'assenza di risorse e di una strategia complessiva di assunzione di medici e infermieri che è l'unico modo per ridurre quelle liste d'attesa, con un piano straordinario come quello che abbiamo chiesto anche qui in Parlamento. I numeri sono impietosi, abbiamo già una carenza di 20mila medici e di 70mila infermieri e 21mila medici sono già fuggiti all'estero perché le condizioni di lavoro nella sanità pubblica stanno diventando impraticabili", ha proseguito
"Il Partito Democratico si opporrà con ogni forza a questo disegno di smantellamento della sanità pubblica. Proseguiremo nel nostro impegno ottenendo risultati concreti, accanto a tutte quelle persone che leggendo la Costituzione sanno di avere un diritto alla salute e che qualcuno" in Parlamento "si batte per garantirlo", ha aggiunto.
"Sul decreto sulle liste d'attesa c'è un vergognoso rimpallo di responsabilità tra membri degli stessi partiti". Ha concluso la segretaria del Pd sottolineando "le divisioni di questa maggioranza pure sul terreno della sanità. Il problema è che sono uniti su un punto, il definanziamento", che "porta al giorno in cui ci verranno a raccontare che la sanità pubblica non può più funzionare e serve l'assicurazione privata per tutti”.