Ci risiamo. Non è la prima volta che Marco Lisei (FdI), presidente della Commissione bilaterale d'inchiesta sull'emergenza Covid, 'flirta' con i rappresentanti del mondo no vax da social. Parliamo di quel complottismo spicciolo che spazia dalla contrarietà ai vaccini visti come "veleni", fino al fenomeno delle "scie chimiche".
Stavolta, su X, il presidente Lisei quasi si 'giustifica' dalle accuse rivendicando l'operato del Governo Meloni e vantandosi di aver cancellato le sanzioni per gli inadempienti alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid, aver riscritto il piano pandemico, aver tolto gli obblighi vaccinali contro il Covid, portare avanti i lavori della Commissione d'inchiesta ed essersi astenuti dal piano pandemico dell'Oms. In realtà la fine dell'obbligo vaccinale è stata solo anticipata di un mese rispetto alla scadenza già precedentemente fissata.
In un secondo momento, proseguendo nella conversazione a distanza, il presidente Lisei arriva a lasciar intendere che il Governo Meloni non può "vietare" i vaccini mRNA a causa di Forza Italia, non avendo i numeri necessari in Parlamento per poterlo fare.
A questo punto viene da chiedersi con quale credibilità istituzionale si portano avanti i lavori di questa Commissione d'inchiesta alla luce delle reiterate posizioni, vicine al più becero complottismo, da parte dello stesso presidente oltre che di diversi componenti della maggioranza.
Giovanni Rodriquez