Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 14 NOVEMBRE 2025
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Manovra. Farmindustria: “Risultato non ancora pienamente sufficiente, superare payback”


Farmindustria giudica insufficiente la Manovra 2026 e chiede con urgenza il superamento del payback sulla spesa farmaceutica ospedaliera. Il presidente Cattani avverte che senza una riduzione immediata di questo onere (atteso a 2,3 miliardi nel 2026) l'Italia rischia di perdere competitività e investimenti. Le proposte concrete includono l'innalzamento del tetto di spesa per gli acquisti diretti e l'esclusione dei plasmaderivati dal meccanismo di payback.

03 NOV -

Sulla Manovra "il risultato complessivo non è ancora pienamente sufficiente affinché l'Italia rimanga attrattiva per investimenti e innovazione e possa conservare la sua leadership in Europa. La riforma fondamentale è il superamento dell'onere del payback sulla spesa farmaceutica ospedaliera a carico delle aziende. Per proteggere i nostri primati industriali ed essere ancora competitivi, è fondamentale fare ulteriori passi in avanti. Non possiamo aspettare la legge di Bilancio del prossimo anno: serve subito una ulteriore riduzione del payback sugli acquisti diretti".

Così Marcello Cattani, presidente Farmindustria, che oggi è stato ascoltato in audizione dalle Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera in merito all'attività conoscitiva preliminare all'esame della Manovra 2026.

Cattani ha ricordato che "l'Europa ha già perso molto terreno rispetto agli altri grandi macro sistemi globali" e per l'Italia "è necessario e urgente adottare misure per aumentare competitività e attrattività, evitando - ha aggiunto - forti difficoltà per l'accesso alle cure". Per farlo, secondo il presidente è necessario "eliminare o ridurre fortemente le barriere non tariffarie (payback); introdurre elementi per avviare un processo di superamento dei payback; evitare riduzioni dei prezzi e mantenere la possibilità per le aziende di praticare sconti; migliorare le condizioni di accesso al mercato e velocizzare i tempi".


Le proposte di Farmindustria per la legge di Bilancio riguardano la revisione per i tetti della spesa farmaceutica: "Per gli acquisti diretti alzare il tetto dell'1%, come le imprese hanno proposto al Governo nei mesi scorsi, per adeguare le risorse all'innovazione, o almeno a 0,5% come emerso in interviste del ministero della Salute nelle scorse settimane - ha detto Cattani - L'aumento dei fondi per gli acquisti diretti di 0,2% è infatti molto lontano rispetto al necessario e il payback rimane così su livelli insostenibili per l'industria (2,3 miliardi di euro nel 2026 e quasi 3 miliardi nel 2027), scoraggiando il mantenimento degli investimenti". Le imprese del farmaco chiedono di "escludere i plasmaderivati dalla spesa soggetta al tetto, in quanto medicinali salvavita, inseriti tra i farmaci critici e di particolare rilievo per la sicurezza nazionale".



03 novembre 2025
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
Homnya srl
P.I. e C.F. 13026241003

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23, 00186 - Roma
Sede operativa:
Via Luigi Galvani, 24, 20124 - Milano
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06 45209 715

info@homnya.com

Copyright 2013 © Homnya srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 13026241003
- iscrizione al ROC n. 34308
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy
Cookies policy