Manovra. Confindustria: “Bene aumenti tetti di spesa ma va sciolto nodo payback”
Il Direttore Generale di Confindustria, Maurizio Tarquini in audizione sulla manovra davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. “Viene riconosciuta la centralità strategica del settore delle scienze della vita per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, sebbene gli incrementi risultino ancora insufficienti rispetto ai fabbisogni. Rimane però ancora aperta la questione payback”.
04 NOV -
Per quanto riguarda la “sanità, è senz’altro positivo l’aumento dei tetti di spesa per l’acquisto di farmaci, dispositivi medici e prestazioni da erogatori privati accreditati. Viene riconosciuta la centralità strategica del settore delle scienze della vita per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, sebbene gli incrementi risultino ancora insufficienti rispetto ai fabbisogni. Rimane però ancora aperta la questione payback”. È quanto ha affermato il Direttore Generale di Confindustria, Maurizio Tarquini in audizione sulla manovra davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
“Il DDL – rileva - cancella la quota di prelievo dell’1,83% a carico delle aziende farmaceutiche per la vendita di farmaci al SSN, ma non risolve il problema della spesa ospedaliera, né quello dei dispositivi medici. Occorre, quindi, una risposta strutturale ai tetti e risolvere la questione del payback a carico dei principali settori della filiera”.
04 novembre 2025
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