Stabilità. Abolire discriminazioni regionali nel trattamento dei pazienti “extra regione”

Stabilità. Abolire discriminazioni regionali nel trattamento dei pazienti “extra regione”

Stabilità. Abolire discriminazioni regionali nel trattamento dei pazienti “extra regione”
Lo prevede un emendamento del relatore presentato in Commissione Bilancio, insieme ad altre norme sanitarie. In particolare: Più soldi al ministero della Salute per il supporto ai Piani di Rientro regionali. Per gli ospedali in rosso, possibile affiancamento di Agenas per raddrizzare i conti. Niente tagli a volumi e costi per l'acquisto di prestazioni di alta specialità dagli ospedali privati

Nella giornata di ieri, durante l’esame degli emendamenti alla Stabilità in commissione Bilancio, sono stati presentati due emendamenti dei relatori riguardanti la sanità.
 
Il primo autorizza per il Ministero della Salute, una spesa di 1,2 milioni di euro per l'anno 2016, di 1 milione di euro per l'anno 2017 e di 0,8 milioni di euro a decorrere dall'anno 2018, per una più efficace ed efficiente attività di programmazione sanitaria, con particolare riguardo alle specifiche funzioni di monitoraggio, di verifica e di affiancamento nell'attuazione dei piani di rientro regionali.

Il secondo, invece, consta di diversi commi ed incide, innanzitutto, sull'acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera di alta specialità dalle strutture private accreditate. In particolare,  si legge nell'emendamento, "in considerazione del processo di rioprganizzazione del settore ospedaliero privato" previsto dal decreto sugli standard ospedalieri, si dispone la possiblità di derogare alla riduzione dell'importo e dei corrispondenti volumi d'acquisto in misura percentuale fissa del 2% annuo stabilita dalla spending review di Monti.
 
Le prestazioni di assistenza ospedaliera di alta specialità – chiarisce l'emendamento – "sono definite con successivo accordo sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano". In sede di prima applicazione "sono definite prestazioni di assistenza ospedaliera di alta specialità i ricoveri individuati come «ad alta complessità» nell'ambito del vigente Accordo interregionale per la compensazione della mobilità sanitaria, sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano".
 
Al fine di garantire, in ogni caso, l'invarianza dell'effetto finanziario connesso a questa deroga, le Regioni dovranno adottare misure alternative, volte, in particolare, a ridurre le prestazioni inappropriate di bassa complessità erogate in regime ambulatoriale, di pronto soccorso, in ricovero ordinario e in riabilitazione e lungodegenza, acquistate dagli erogatori privati accreditati.
 
Diventano poi obbligatori gli accordi bilaterali tra Regioni per la mobilità sanitaria interregionale. L’emendamento stabilisce che gli accordi per la
compensazione della mobilità interregionale siano approvati dalla Conferenza Stato Regioni nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati.

E ancora, le strutture del Servizio sanitario nazionale non dovranno differenziare gli interventi guardando alla residenza regionale del paziente. Tutte le strutture sanitarie dovranno applicare ai pazienti, residenti in regioni diverse, le medesime regole di accesso e di erogazione previste per i pazienti residenti nella Regione di appartenenza dei presidi sanitari Le Regioni dovranno inoltre introdurre sanzioni per chi non rispetta questa disposizione.

Infine, per quanto riguarda i piani di rientro degli ospedali in deficit previsti dalla legge di stabilità, il Ministero della Salute dovrà offrire il necessario supporto mettendo in campo, se necessario, strumenti operativi per la presentazione del piano. Il Ministero potrà inoltre avvalersi anche dell'Agenas per l'affiancamento degli enti per tutta la durata dei piani di rientro.

14 Dicembre 2015

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...