Vaccino influenza. Gelli (Pd): “Qualcosa non ha funzionato nel sistema di farmacovigilanza. Presenterò interrogazione per far luce”

Vaccino influenza. Gelli (Pd): “Qualcosa non ha funzionato nel sistema di farmacovigilanza. Presenterò interrogazione per far luce”

Vaccino influenza. Gelli (Pd): “Qualcosa non ha funzionato nel sistema di farmacovigilanza. Presenterò interrogazione per far luce”
Lo ha annunciato a Quotidiano Sanità il componente della commissione Affari Sociali della Camera. "Alla luce dello 'scagionamento' definitivo del vaccino Fluad di ieri va compreso bene cosa non ha funzionato per poter affinare il sistema ed evitare che episodi del genere possano ripetersi nuovamente in futuro"

E' arrivata ieri la notizia, da parte di Iss e Aifa, dell'esito negativo dei test effettuati sui lotti di vaccino antinfluenzale Fluad, con la conseguente rimozione del divieto di utilizzo dei lotti precedentemente sottoposti a ritiro dal mercato in via cautelativa. Per far luce sulla questione e capire se qualcosa non ha funzionato nel meccanismo di farmacovigilanza, è intervenuto il componente della commissione Affari Sociali della Camera, Federico Gelli (Pd), che ha anticipato a Quotidiano Sanità il contenuto di un'interrogazione che presenterà al ministro Lorenzin.

"Vogliamo capire se qualcosa non ha funzionato nel meccanismo di farmacovigilanza e di comunicazione del rischio. Il mio vuole essere un intervento di tipo costruttivo. Alla luce dello 'scagionamento' definitivo del vaccino Fluad di oggi va compreso bene cosa non ha funzionato per poter affinare il sistema ed evitare che episodi del genere possano ripetersi nuovamente in futuro", ha spiegato Gelli.
 
"A seguito della comunicazione del ritiro dei lotti di Fluad per alcune morti sospette si è creato il panico tra la chi era solito sottoporsi a questa vaccinazione, e, più in generale, un totale disorientamento tra la popolazione. Non so bene a chi debbano essere imputate le responsabilità di tutto questo, ma di certo delle responsabilità ci sono e vanno individuate perché si è rischiato, per poche segnalazioni, di mettere a rischio l'intera campagna vaccinale. Il sistema – ha proseguito il deputato Pd – ha mostrato la sua fragilità andando in crisi per alcuni eventi avversi che si sono poi dimostrati non legati in alcun modo alla somministrazione del vaccino.
 
"Ricordiamo che ogni anno in Italia muoiono circa 8000 persone per complicanze legate all'influenza. Quest'anno si rischia di veder aumentare questo numero per la cattiva gestione della comunicazione del rischio che ha fatto sì che molti utenti, spaventati dalle notizie dei decessi, si siano rifiutati di sottoporsi alla vaccinazione. Si è verificato un cortocircuito tra Aifa e Regioni: non so se ciò sia imputabile al ritardo delle comunicazioni da parte delle Regioni, come detto in passato dal ministro Lorenzin, o a causa di una discutibile comunicazione di questi eventi. Fatto sta che, questo eccesso di allarmismo, ha rischiato di far alimentare un preoccupante scetticismo nei confronti delle vaccinazioni che sta prendendo sempre più piede. Da medico devo ricordare che se oggi non abbiamo più notizia di decessi legati a complicazioni da morbillo o da rosolia, è propria grazie alle vaccinazioni. C'è, infine, da chiedersi come mai negli altri Paesi non si sia registrato lo stesso allarmismo – ha concluso Gelli -. Potremmo forse anche guardare alle esperienze di altre realtà europee per migliorare la gestione del nostro sistema di allerta".
 
Giovanni Rodriquez

Giovanni Rodriquez

24 Dicembre 2014

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...