Cassi (Cimo Asmd): “E’ giunta l’ora di affrontare la questione in modo diverso”

Cassi (Cimo Asmd): “E’ giunta l’ora di affrontare la questione in modo diverso”

Cassi (Cimo Asmd): “E’ giunta l’ora di affrontare la questione in modo diverso”
"La proroga al 31 dicembre della libera professione allargata mette una toppa ma non risolve un problema che dura dal 1999”. Questo il commento del presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi, secondo il quale “il Ssn come è stato disegnato dalla 229 non è più sostenibile. In 12 anni le Regioni hanno bruciato miliardi di euro in sprechi e malgoverno senza riuscire a dare ai cittadini un servizio efficiente ed uniforme in tutto il paese. Adesso la crisi economica ed il debito pubblico riducono pesantemente le risorse disponibili. Fasce sempre più' numerose di popolazione vengono gravate da ticket da rendere svantaggioso rivolgersi alle strutture del Ssn. Per questa situazione molti contratti di categorie importanti prevedono forme di assistenza sanitaria”.
La libera professione, secondo il presidente della Cimo Asmd, “liberata dagli attuali vincoli ideologici e da assurde tasse regionali, può intercettare questa domanda e mantenere risorse all'interno del Ssn. Per questo – conclude Cassi – la Cimo Asmd chiede di affrontare la riforma della libera professione in una chiave diversa dal passato, senza consentire e perseguendo gli abusi, ma gratificando i professionisti e rendendo un servizio ai cittadini.
 

03 Agosto 2012

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