La sottoscrizione del rinnovo del CCNL Comparto Sanità Pubblica 2022/24 lascia un “sorriso a mezza bocca per i quasi 600mila lavoratori del Ssn”. Lo afferma in una nota Confintesa Sanità.
“Le risorse economiche messe sul tavolo dal Governo e sottoscritte da alcune organizzazioni sindacali – affermano Domenico Amato e Alessio Minadeo, rispettivamente segretario e vice segretario nazionali di Confintesa Sanità – non hanno permesso incrementi tabellari tali da allineare gli emolumenti dei sanitari italiani agli standard europei, non contribuendo a rendere attrattiva per i giovani una professione sempre meno ambita”.
“Apprezziamo alcune novità contrattuali – aggiungono i vertici di Confintesa Sanità – in tema di aggressioni, age management e ferie, ma non possiamo essere soddisfatti del versante remunerativo, confidiamo in una rapidissima ripresa delle trattative per un ulteriore rinnovo relativo al 2025/27 per sfruttare a pieno le risorse previste dalla Legge di Bilancio per la Sanità Pubblica”.
“I preoccupanti dati forniti da INAIL e GIMBE – concludono – ci parlano di una sanità malata, e la fuga di lavoratori all’estero e la disertazione delle aule universitarie ci confermano questo scenario: è il momento di investire il massimo delle risorse disponibili per curare chi ci cura”.
Forte perplessità da parte di Confintesa Sanità, infine, per l’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, “un ibrido che non faciliterà il lavoro negli ospedali italiani, ma contribuirà solo a creare più confusione”.