Dalle scorte di cibo e acqua fino ai farmaci. Cosa deve fare un cittadino in caso di emergenza sanitaria secondo il Piano Ue
Secondo la Strategia per l’Unione della Preparazione le emergenze sanitarie — come pandemie, epidemie, contaminazioni chimico-biologiche o crisi da carenza di farmaci — richiedono comportamenti responsabili, informati e coordinati da parte di ogni cittadino. La nuova strategia UE punta a rafforzare la preparazione della popolazione. Ecco cosa fare:
- Informarsi correttamente
Raccogli informazioni solo da fonti ufficiali: Ministero della Salute, Protezione Civile, Commissione UE, OMS.
Evita e segnala disinformazione e manipolazioni
Usa strumenti digitali come la EU Digital Identity Wallet (disponibile dal 2026) per ricevere notifiche ufficiali.
- Seguire le misure di prevenzione
Attieniti scrupolosamente alle regole di igiene, isolamento, distanziamento o protezione individuale imposte dalle autorità sanitarie.
Se sei positivo o sintomatico, segui le indicazioni dell’ASL o del medico curante e non recarti autonomamente al pronto soccorso.
- Garantire la propria autosufficienza per almeno 72 ore
Secondo le linee guida UE, ogni famiglia dovrebbe essere in grado di affrontare i primi tre giorni di emergenza con:
Scorte essenziali (acqua, alimenti non deperibili, farmaci, prodotti igienici).
Un piccolo piano di emergenza familiare: contatti, punti di riferimento, numeri utili.
- Preparare la famiglia ei più vulnerabili
I bambini, gli anziani, le persone con disabilità o malattie croniche devono avere indicazioni chiare e personalizzate.
Assicurati che abbiano accesso a informazioni accessibili e un supporto psicologico se necessario.
Promuovi una cultura familiare della resilienza e dell’autoprotezione.
- Formarsi per tempo
Imparare a riconoscere i rischi e a comportarsi durante un’epidemia, un blackout o un’interruzione dei servizi sanitari.
Segui corsi eventuali locali o online promossi da scuole, comuni, protezione civile o associazioni.
Approfitta di iniziative UE come l’EU Preparedness Day e programmi Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà per fare esperienza.
- Comunicare e agire con responsabilità
Aiuta chi è solo o vulnerabile (es. vicini anziani, persone isolate).
Non diffondere panico: condividi solo contenuti verificati.
Partecipa a esercitazioni, progetti locali o reti di volontariato.
- Restare connessi in modo sicuro
In caso di emergenza, utilizzare i canali ufficiali di comunicazione per ricevere aggiornamenti o fornire segnalazioni.
Prepara un kit tecnologico di base (telefono carico, caricabatterie portatile, radio con batterie) per restare informato anche senza internet.
26 Marzo 2025
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