“Prendiamo atto della conclusione delle indagini della Guardia di finanza e della Procura della Repubblica su irregolarità riscontrate negli appalti dell’Ausl di Piacenza che riguardano anche dipendenti dell’azienda stessa. Ribadiamo il pieno rispetto dell’operato della magistratura e confermiamo la doverosa piena collaborazione con gli organi competenti”. E “nell’ovvio rispetto del principio di presunzione di innocenza e delle tutele previste dall’ordinamento, la Regione agirà duramente e con fermezza qualora venissero accertate responsabilità penali o comportamenti non corretti a esito degli accertamenti giudiziari”. Lo dichiara in una nota l’assessore alle Politiche per la salute dell’Emilia Romagna, Massimo Fabi. “La cura delle persone – sottolinea – deve avere come prerequisiti fondamentali trasparenza, legalità e qualità dell’assistenza, né può essere la salute, bene pubblico, oggetto di frode e interesse”.