Grillo: “Autocertificazione vaccini necessaria in assenza di anagrafe nazionale. Nessun pregiudizio per la salute pubblica”
Così la ministra Giulia Grillo oggi in Aula al Senato, rispondendo al question time presentato da Anna Maria Bernini (FI).
"Quanto alle false autocertificazioni, ribadisco quanto detto in altre occasioni: semplificare, agevolando le modalità di autocertificazione, non significa sostenere chi intende dichiarare il falso: chi lo farà incorrerà nelle responsabilità e nelle sanzioni penali all’uopo previste dalla legge. Del resto, la scelta è coerente con l’evoluzione normativa che da anni, ormai, privilegia il principio di fiducia in luogo del principio del controllo preventivo. Inoltre – ha aggiunto Grillo – il Ministero della salute ha già ulteriormente rafforzato le verifiche relative alla veridicità delle dichiarazioni. Peraltro, da un lato, i dati a disposizione dimostrano che su oltre 55.700 controlli effettuati dai Nas di recente, lo 0,09 % del totale delle autocertificazioni e certificazioni non corrisponde al vero, dall’altro – come si evince dai risultati dei controlli dei Nuclei antisofisticazione – sulle dichiarazioni dei genitori relative alla situazione vaccinale dei propri figli minori, risultano non veritieri, indifferentemente, sia i certificati che le dichiarazioni sostitutive: ecco perché si ha modo di ritenere che – purtroppo – il problema dell’onestà non riguarda soltanto le autocertificazioni".
"Dalla proroga della possibilità di autocertificare e dalla implementazione dell’Anagrafe Nazionale, il Governo si attende di migliorare il rapporto scuola-famiglia, agevolando la frequenza a tutte le scuole e agli asili nido, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di documentazione amministrativa e – mi preme ribadirlo – senza pregiudizio per l’interesse pubblico alla tutela della salute", ha concluso la ministra.
27 Settembre 2018
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