Le malattie dell’apparato circolatorio, tra cui infarti, malattie cardiache, malattie ipertensive e malattie della circolazione polmonare, hanno rappresentato il 32,4% di tutti i decessi nell’UE nel 2022. È quanto emerge da un focus Eurostat.
Le malattie dell’apparato circolatorio sono state la principale causa di morte nel 78,5% (186 su 237) delle regioni classificate al livello 2 della nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS).
In 18 regioni dell’UE le malattie dell’apparato circolatorio hanno causato almeno la metà di tutti i decessi.
Le quote regionali più elevate si sono registrate in Bulgaria e Romania, dove queste malattie hanno causato oltre il 50% di tutti i decessi in ogni regione. Yuzhen tsentralen in Bulgaria ha registrato la quota più elevata (66,2%), seguita da Sud-Vest Oltenia in Romania (65,1%).
Al di fuori di questi due paesi, le uniche altre regioni dell’UE in cui le malattie del sistema circolatorio hanno rappresentato almeno il 50% di tutti i decessi sono state entrambe le regioni della Lituania e della Lettonia (unica regione a livello NUTS 2) e la regione di Dél-Alföld in Ungheria.
Al contrario, nel 2022 nell’UE c’erano 10 regioni di livello NUTS 2 in cui le malattie del sistema circolatorio rappresentavano meno di 1 decesso su 5. Tutte queste regioni si trovavano in Francia, con le quote più basse nella regione capitale dell’Île-de-France (18,9%), nella regione meridionale della Provenza-Alpi-Costa Azzurra (18,7%) e nella regione più esterna della Martinica (18,3%).