“È eloquente il giudizio della manovra in ambito sanitario che arriva dall’ultimo report della Fondazione Gimbe. Le risorse previste per l’anno prossimo e nel triennio fino al 2028 sono infatti largamente insufficienti per risolvere la crisi della nostra sanità pubblica. Addirittura, secondo Gimbe, il livello del finanziamento in rapporto al Pil scenderà al di sotto del 6% nel 2028, certificando un definanziamento ormai totalmente fuori controllo da parte del governo Meloni. La fotografia peggiora ulteriormente se si parla del gap tra spesa prevista e risorse assegnate, che ammonta a 6,8 miliardi nel 2026, 7,6 miliardi nel 2027 e 10,7 miliardi nel 2028. Insomma, in vista del prossimo triennio mancano 25,1 miliardi di euro per il nostro Servizio sanitario nazionale. Nello stesso triennio, al contrario, il governo prevede una spesa aggiuntiva cumulata di quasi 23 miliardi per le armi. Non crediamo ci possano più essere dubbi sulle priorità di Meloni e dei suoi: meno sanità pubblica, meno cure per i cittadini, meno diritto alla Salute e più armi, più munizioni, più guerra”.
Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato.