“I farmaci non sono tutti uguali o equivalenti e questo perché ogni paziente ha le sue specificità". Così il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha commentato le modifiche votate oggi dalla Bilancio alla manovra sulle gare per i farmaci biosimilari. "Oggi, ad esempio – ha detto – abbiamo farmaci biotecnologici, derivati da cellule umane, che non possono essere uguali agli altri; quindi non tutti i medicinali sono la stessa cosa e quando sento dire questo, senza considerare il necessario rapporto al singolo paziente, sono davvero molto preoccupato".
"Siamo di fronte ad una svolta e ci attendono grandi cambiamenti: una soluzione dobbiamo trovarla – ha concluso – e l'approccio non può essere sempre e solo quello economico, ma dobbiamo tornare alla salute ed alla libertà del medico di curare".