Schillaci: “In Manovra uno stanziamento per dare nuovo slancio alla nostra sanità pubblica”
“La celebrazione del trentennale di FedersanitàAnci è un’occasione preziosa per riflettere sulla portata dei cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali intervenuti in questo trentennio e sulla capacità del sistema sanitario di innovarsi e di abbandonare modelli e strategie non più funzionali ai nuovi bisogni di salute. In un sistema complesso come quello sanitario, i cambiamenti sono più facili e incontrano meno resistenze quando c’è capacità di ascolto del territorio e prossimità con i cittadini. Proprio grazie a questi fattori, Federsanità Anci ha saputo farsi promotrice di percorsi e dinamiche che si sono rivelati innovativi per il nostro Servizio Sanitario Nazionale. E lo ha fatto al fianco del Ministero della Salute”, ha affermato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci al Trentennale di Federsanità.
“Mi riferisco – ha proseguito – in particolare al progetto CCM per consentire a tutti i cittadini maggiorenni di esprimere la propria volontà a donare gli organi in occasione del rinnovo della Carta di identità; una linea progettuale diventata legge dello Stato e che ha contribuito ad accrescere la cultura della donazione in Italia. In questi lunghi anni di attività, con il supporto del Ministero della Salute, Federsanità Anci ha avviato in alcune Regioni del Sud una campagna sullo scompenso cardiaco e sull’aderenza terapeutica, anticipando di fatto il principio della casa come luogo di cura che poi è diventato un obiettivo di sostenibilità e di prossimità che non possiamo mancare. Voglio ricordare anche il contributo importante che avete dato alle attività dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza dei professionisti sanitari e sociosanitari, censendo le buone pratiche nelle Aziende sanitarie per contrastare le aggressioni contro gli operatori”
“La violenza -ha detto Schillaci – sugli operatori sanitari e sociosanitari è un fenomeno in crescita che da subito è stato al centro dell’azione di questo Governo. Abbiamo approvato con provvedimenti importanti sanzioni e pene più severe fino a introdurre l’arresto in flagranza o in differita. Ma è soprattutto il tratto distintivo delle attività di Federsanità Anci, ovvero l’integrazione sanitaria e socio-sanitaria, ad incarnare una visione moderna del sistema sanitario che per anni è rimasta inattuata. È solo investendo sulle politiche di integrazione che possiamo rendere il nostro Servizio Sanitario più sostenibile, più efficiente, più moderno e più vicino ai cittadini. Gli stessi tavoli di lavoro odierni che affrontano temi come fragilità, innovazione, prevenzione, prossimità e reti hanno un filo conduttore che ci riporta alla necessità di una sanità che sa integrare e fare rete”.
“Per fare rete – ha ricordato il Ministro -, bisogna partire dal rafforzamento della medicina territoriale per poter dare risposte a una domanda di salute che va intercettata al di fuori degli ospedali. Senza dubbio il PNRR ha determinato un’accelerazione anche nella modifica dei modelli organizzativi e nella promozione della medicina territoriale. C’è chi oggi preferisce occuparsi, con grande anticipo rispetto alle scadenze, della ‘contabilità ‘dei cantieri avviati e dei soldi spesi per la costruzione delle Case e degli ospedali della Comunità che le Regioni sono tenute a realizzare entro il 2026. Ma forse dovremmo avere maggiore consapevolezza che non bastano le infrastrutture, quanto una visione e una strategia diretta all’integrazione per efficientare il servizio sanitario nazionale. Dovemmo ricordarci più spesso che nell’attuale scenario demografico, caratterizzato da una popolazione sempre più anziana e affetta da patologie croniche e da comorbilità, l’efficienza e la modernità si misurano con la capacità di garantire una continuità assistenziale”.
“Oggi – ha proseguito -, è doveroso sapere rispondere a una domanda assistenziale che è anche sempre di più sociosanitaria. Dinanzi a questo scenario, diverse realtà regionali e aziende sanitarie stanno prestando attenzione e implementando soluzioni veramente innovative. Basti pensare all’aumento del numero di assistiti che oggi possono usufruire delle cure a domicilio: abbiamo raggiunto in anticipo e superato il target previsto dal PNRR. Un risultato importante di cui andare orgogliosi perché “la casa come luogo di cura” non è uno slogan ma l’esempio più evidente un Servizio Sanitario che sa farsi carico dei suoi pazienti più vulnerabili. Ricordo spesso che abbiamo stanziato risorse per reclutare il personale necessario alle Case della Comunità perché non vogliamo che restino delle scatole vuote. Ma per renderle funzionanti non bastano le risorse: occorre una convergenza di azioni e di visione da parte di più attori”.
“In questi giorni – ha evidenziato il Ministro -, che i riflettori sono accesi sulla legge finanziaria, si discute di quante risorse sono destinate alla sanità, di percentuali e statistiche a volte per cercare di negare che siamo dinanzi ad uno stanziamento mai ottenuto. Ritengo che sia più utile ragionare su come intendiamo investire i fondi, sull’esistenza di una strategia per dare nuovo slancio alla nostra sanità pubblica. In continuità con le precedenti manovre, un punto fondamentale rimane quello di colmare le carenze di personale sanitario e sociosanitario, attraverso un piano di assunzioni, rivolto soprattutto agli infermieri, e con migliori retribuzioni economiche. Penso in particolare agli infermieri che saranno una figura chiave delle strutture territoriali. Vogliamo potenziare la prevenzione. Siamo tornati a essere la seconda Nazione più longeva al mondo, ma non siamo la seconda economia. E se vogliamo preservare il nostro servizio sanitario, che all’estero rappresenta un modello, non possiamo non puntare sulla prevenzione. Con questa finanziaria aumentiamo la percentuale del Fondo sanitario dedicata alla prevenzione; ampliamo a più persone i programmi di screening messi a disposizione dal servizio sanitario e vogliamo che in questi programmi entri anche lo screening polmonare”.
“Sosteniamo un’attività di prevenzione e di sensibilizzazione che è sempre più forte e capillare anche grazie alla collaborazione dei sindaci e li ringrazio per questo impegno. .
Con la manovra di bilancio, finanziamo la salute mentale, che per troppi anni, è rimasta depotenziata e che questo Governo considera una priorità. Ricordo che dopo 13 anni abbiamo aggiornato il Piano nazionale per la salute mentale.
Poiché riteniamo che l’operazione di efficientamento debba riguardare il sistema nel suo complesso siamo impegnati ad aggiornare, riorganizzare e potenziare la rete ospedaliera che deve essere più moderna e più funzionale alle nuove esigenze di salute.
Oggi discuterete anche di contronarrazione. Io ritengo che la comunicazione sia fondamentale per alimentare la fiducia nella sanità pubblica, nelle terapie, nel management, nel personale sociosanitario e nelle istituzioni.
Ed oggi dovremmo comunicare con maggiore chiarezza e senza pregiudizi che nella partita per il servizio sanitario non esistono squadre contrapposte, perchè si vince e si perde insieme.
Ringrazio ancora Federsanità Anci per il lavoro svolto in questi 30 anni e per lo spirito collaborativo e costruttivo con cui contribuisce, insieme al Ministero della Salute, alla costruzione di una sanità più solida ed equa e più vicina ai fragili”, ha concluso.
20 Ottobre 2025
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