Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Medici di famiglia. Lo Snami dichiara lo stato di agitazione: “Siamo sempre più vessati”


“Non possiamo accettare un sistema che impone ai Mmg e ai pediatri di dover stare attivi sette giorni su sette, senza alcuna possibilità di sostituzione, con alternanza articolata dell’apertura degli studi o presso la sede di riferimento dell’Aft e con un carico burocratico inaccettabile” ha spiegato il presidente nazionale Testa che non esclude ulteriori iniziative anche di piazza

13 FEB -

“Dichiariamo lo stato di agitazione e non escludiamo ulteriori iniziative anche di piazza”.

Ad annunciarlo Angelo Testa, presidente nazionale Snami. Per il comitato centrale del sindacato, per medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, la misura è colma.

“Le istituzioni sembrano sorde – ha spiegato Testa – e non possiamo accettare un sistema che impone ai medici di medicina generale e ai pediatri di dover stare attivi sette giorni su sette, senza alcuna possibilità di sostituzione, con alternanza articolata dell’apertura degli studi o presso la sede di riferimento dell’aggregazione funzionale territoriale. Medici e pediatri, ancora, dovrebbero farsi carico, nel caso di necessità di un consulto specialistico, di programmare e comunicare direttamente all’assistito il riferimento e la tempistica della prestazione specialistica o diagnostica, attivando le procedure di tipo burocratico disposte dall’azienda”.

Lo Snami ha qundi stilato una sorta di lista di ciò che non va e che “sta mettendo a rischio la salvaguardia di un’intera categoria, quella più esposta nei territori e che ha già patito il peso enorme della pandemia e sono diversi i punti sensibili indicati dal sindacato”.

Nell’ordine, il sindacato ribadisce ancora la propria idea dell’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia, la inattuabilità delle case di comunità e degli ospedali di comunità, la burocrazia asfissiante e il sovramansionamento non conforme al ruolo, i piani terapeutici e le note Aifa che andrebbero aboliti, l’aumento del massimale a 1800 non contrattato e senza un surplus economico, la totale assenza di sostituti nei casi di malattia, gravidanza e ferie e che occorra eliminare tutte le incompatibilità dei medici di medicina generale.

“Senza risposte concrete – conclude il leader dello Snami – le proteste della categoria andranno avanti a tutela dei Medici e dei cittadini che entrambi subiscono una sanità cronicamente sottofinanziata, bene prezioso che non può non essere tutelata e difesa da tutti noi.”



13 febbraio 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy