Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Sepsi. Test in Pronto soccorso di alcuni marcatori nel sangue aiuta diagnosi precoce. Lo studio al San Giovanni di Roma

Ppubblicato sulla rivista scientifica Mdpi un lavoro che ha dimostrato come testare precocemente in pronto soccorso alcuni marcatori nel sangue, in pochi minuti, con un point of care, insieme alla visita medica e alla storia clinica del paziente, sia precocemente predittivo della gravità clinica del paziente con sospetta sepsi, sia nell’immediato che a distanza di giorni.

05 DIC -

Uno dei temi più scottanti di questi ultimi anni è la carenza del personale medico nei pronto soccorso italiani con una stima pari a circa 5.000 medici mancanti, un abbandono di circa 100 medici al mese, dall’inizio del 2022, che lasciano il lavoro dell’urgentista in pronto soccorso. A questa grave perdita e carenza si aggiunge la mancata copertura di circa il 50% dei posti di specializzazione in medicina d’emergenza urgenza, l’abbandono quindi della vocazione dei professionisti futuri urgentisti.

Presso l’unità operativa complessa di Pronto soccorso e Medicina d’urgenza dell’AO San Giovanni Addolorata di Roma si investe su organizzazione, motivazione e formazione dei professionisti, nonché ricerca clinica sul campo: la valorizzazione delle persone e quindi dei professionisti.

“La formazione dei giovani colleghi medici, in collaborazione con l’Università Sapienza, nell’ambito della rete formativa regionale - afferma Maria Pia Ruggieri, Direttore dell’unità operativa - è uno strumento di forza per investire sui giovani urgentisti, anche nel campo della ricerca. Nell’ambito della nostra unità operativa i giovani colleghi sono uno stimolo continuo per i colleghi senior che insegnano loro ad acquisire le competenze umane e professionali di un lavoro faticoso ma speciale, come quello dell’urgentista, viceversa i colleghi giovani sono una fonte di innovazione e crescita continua, sia nella formazione che nella ricerca; la collaborazione ospedale-università, pertanto, risulta essere preziosa per il futuro dei professionisti dell’urgenza”.

Proprio in questi giorni è stato pubblicato sulla rivista scientifica Mdpi, infatti, un lavoro dal titolo 30 Days Mortality Prognostic Value of Poco Bio-Adrenomedullin and Proenkephalin in Patients with Sepsis in the Emergency Department che ha dimostrato come testare precocemente in pronto soccorso alcuni marcatori nel sangue, in pochi minuti, con un point of care, insieme alla visita medica ed alla storia clinica del paziente, è precocemente predittivo della gravità clinica del paziente con sospetta sepsi, sia nell’immediato che a distanza di giorni, ed è pertanto uno strumento importante non solo per le terapie più appropriate da somministrare precocemente già in pronto soccorso, ma anche per il ricovero nel setting organizzativo più idoneo alle condizioni cliniche.

“La formazione, la ricerca clinica, l’innovazione tecnologica in pronto soccorso, al servizio dei pazienti e dei medici, sono strumenti per guardare ad un futuro professionale sempre più di qualità”, conclude Maria Pia Ruggieri.



05 dicembre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy