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Assistenza territoriale e rete ospedaliera. Rocca illustra i piani alla Pisana

Audito in commissione Salute, il presidente ha spiegato che il nuovo ospedale Tiburtino non è in discussione, ma resta il punto dell'area. Per il nuovo Umberto I, l’ipotesi più accreditata è l’area adiacente al Pertini. Quanto ai posti letto, con l’attuale programmazione 2024-26 si arriverà a oltre 22 mila. Per quanto riguarda il piano territoriale, annunciato un confronto “molto serrato” con i mmg, con al centro la questione delle case della salute.

05 MAR - Audizione, ieri, in VII Commissione - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Alessia Savo, sul Piano di programmazione dell’Assistenza territoriale e su quello di Programmazione della rete ospedaliera 2024-2026. La relazione è stata tenuta dallo stesso Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, in quanto titolare della delega alla sanità.

Il presidente Rocca, riferisce una nota di fine seduta del Consiglio regionale, ha esordito anzitutto sgombrando il campo da alcuni possibili equivoci, a suo avviso: ad esempio, con riferimento al nuovo ospedale Tiburtino ha detto che questo non è in discussione, come ha avuto modo di leggere nei giorni scorsi, ma si stanno facendo accertamenti specie con riferimento all’area individuata, che sembra non del tutto idonea per motivi idrogeologici.

Per quanto riguarda lo spostamento del Policlinico Umberto I, per viale del Policlinico e viale dell'Università sono stati evidenziati problemi viabilistici da parte di Roma capitale, pertanto l’ipotesi più accreditata resta quella dell’area adiacente all’attuale Sandro Pertini, che il presidente ha negato possa confliggere con il progetto di nuovo stadio che sta svolgendo il suo iter. In entrambi i casi, sarà una conferenza dei servizi a prendere le determinazioni finali. Il recupero del vecchio edificio del Policlinico potrà consentire di rispondere alle esigenze alloggiative degli studenti universitari, ha aggiunto Rocca.

Con l’attuale programmazione 2024-26 si sale a oltre 22 mila posti letto nel Lazio, con una percentuale che si avvicina ai 4 posti letto per mille abitanti in ogni provincia e che a Roma supera anche questa quota (4,10). Nel 2022 invece si era scesi anche al di sotto dei 3 posti effettivi per mille abitanti. Il presidente è poi passato a descrivere il piano in modo più dettagliato le previsioni per le varie province, e per le varie AA.SS.LL. di Roma ma ha confermato che nessuna provincia, nelle previsioni, dovrà avere meno di tre posti letto per mille abitanti. Aprire questi posti letto entro i prossimi diciotto mesi è l'obiettivo che ci si propone, in modo da metterli realmente a disposizione della cittadinanza. Questo anche per contrastare la mobilità passiva. Snellire le liste di attesa e lavorare sulla fase della post acuzie sono altri due obiettivi che ci si prefigge. Ma anche incremento di terapia intensiva e semi intensiva sono perseguiti, con questo piano.

Per quanto riguarda il piano territoriale, Rocca, secondo quanto riferisce la nota del Consiglio, ha spiegato che gli accessi ai pronto soccorso sono sicuramente inflazionati e molti di essi non producono esito, ed ha descritto questa situazione come la conseguenza di una assenza di filtro che arriva dal territorio. A tale proposito, il presidente ha annunciato che nei prossimi giorni inizierà un confronto "molto serrato" con i medici di medicina generale, con al centro la questione delle case della salute, che "non possono restare vuote", ha detto Rocca. Altri obiettivi citati dal presidente sono stati il rafforzamento dei percorsi palliativi, dell'assistenza alla disabilità, dei consultori.

Il presidente ha aggiunto la notizia che è stata firmata una pre intesa con lo Stato del Vaticano per lo spostamento del “Bambin Gesù” nella struttura del Forlanini, rivendicando questo obiettivo come prioritario per l'importanza della realtà pediatrica di eccellenza da un lato e per il recupero di una struttura già esistente dall’altro. Stesso discorso per la pediatria dell'Umberto I, l’interesse per la quale è testimoniato dal concorso per il posto di oncologia pediatrica, per il quale sono pervenute molte domande. Affrontato a parte, anche il tema della salute mentale, per la quale anche si è previsto un incremento dei posti letto, a causa della accresciute esigenze, specie in conseguenza del Covid; infine, i disturbi alimentari costituiscono un altro fronte meritevole di attenzione.

Tra i consiglieri, Rodolfo Lena del Partito democratico ha apprezzato lo spostamento del “Bambin Gesù” nella struttura del Forlanini ma ha anche detto che bisogna gestire bene i problemi economici connessi. Ok da Lena anche ad aumento posti letto ma bisogna vedere come sarà realizzato, se potenziando il pubblico o continuando ad appoggiarsi al privato. Importante a suo avviso anche il tema dei disturbi alimentari, che era stato oggetto di un passaggio nella relazione del presidente, ma senza personale non può essere messo in pratica. Ma questo vale in generale per ogni progetto di apertura di nuovi reparti, ha detto infine Lena.

Corretta l'impostazione della programmazione secondo Massimiliano Valeriani del Pd, ma bisogna trovare un modo per relazionare in modo costante sulla attuazione della stessa. Ma il punto vero per Valeriani resta quello del personale, senza affrontare il quale la programmazione appena descritta rischia di essere fittizia o al più appaltata completamente al privato. Superare la frammentazione della struttura del Policlinico è giusto per Valeriani, ma bisogna ragionare molto bene sull'area da individuare, perché il Pertini già così come è ora confligge con il progetto di nuovo stadio. Dubbi infine di Valeriani sulla operazione Forlanini-Bambin Gesù, a cui Rocca ha replicato che il finanziamento Inail non è a fondo perduto e che il cespite porterà nelle casse regionali il valore stimato dalla Agenzia delle entrate.

Per Salvatore La Penna, anch’egli del Pd, i problemi del sovraffollamento dei pronto soccorso, della riorganizzazione territoriale e del personale carente in sanità sono evidentemente interconnessi. Non pregiudizialmente contrario al ricorso al privato, se questo risolve i problemi, si è anche detto il consigliere del PD.

Ancora per il Pd, Daniele Leodori ha detto di ritenere urgente, a un anno ormai dall'insediamento di questa giunta, conoscere la tempistica dello spostamento del Policlinico Umberto I, così come conoscere come si vuole affrontare la questione delle note di spesa delle AASSLL, che sono sotto la lente della magistratura. Su tale questione "va fatta chiarezza fino in fondo" secondo Rocca, che ha detto tuttavia di non intendere assumersi in alcun modo responsabilità su una problematica sorta sotto la precedente amministrazione.

Valerio Novelli del Movimento 5 stelle ha chiesto di poter avere copia della relazione del presidente, oltre ai Piani, per poterne approfondire le principali linee. Giorgio Simeoni di Forza Italia ha detto di non aver capito per quale motivo, all'interno di un dibattito complessivamente costruttivo, si siano voluti introdurre dei motivi di contrapposizione che erano estranei al clima della commissione, elementi a suo avviso giustamente respinti dal presidente Rocca.

Mario Ciarla del Pd ha spiegato come l'interesse per la questione del Policlinico Umberto I, che è una struttura di importanza almeno pari a quella del “Bambin Gesù” su cui si sta già percorrendo una strada, sia così alta da parte dell'opposizione: è proprio perché su quella non si è ancora capito quale soluzione si voglia intraprendere. Nazareno Neri di Noi moderati ha confidato in un clima di collaborazione con le opposizioni , che a suo avviso da questa commissione si evince. Anche Laura Cartaginese della Lega ha ammesso il suo disappunto per interventi che hanno un po’ inficiato un clima collaborativo e di lavoro che si era creato nella commissione. Luciano Crea della lista Rocca si è detto d’accordo sugli interventi, non solo di presidente e consiglieri di maggioranza, ma anche di quelli dell’opposizione, eccetto quelli tendenti a far ricadere sulla attuale amministrazione le responsabilità della situazione difficile della sanità.

“Altri punti salienti - spiega infine la nota dell'ufficio stampa del Consiglio - delle repliche del presidente, fatte volta per volta ai singoli consiglieri, hanno avuto ad oggetto: il fatto che si è evitato di inserire nuovi ospedali nella programmazione per rendere la stessa più realistica, mentre invece si è programmato incremento di posti letto in strutture esistenti, come i 170 al San Filippo; il problema del personale che è effettivamente decisivo, ha ammesso Rocca, ma non è dovuto solo a quello che manca, ma anche a quello non utilizzabile; le interlocuzioni che sono in atto per il settore della cura dei disturbi alimentari; il fatto che le strutture accreditate saranno sottoposte a severo controllo circa il rispetto da parte loro del contratto di servizio; l’attenzione che si porgerà alla situazione degli ospedali di Fondi e Terracina, strutture segnalate al presidente da La Penna come poco “attrattive” per il personale medico. Il Presidente Rocca ha ribadito in conclusione di voler lavorare sui temi concreti insieme alle opposizioni, e non su contrapposizioni da campagna elettorale.

05 marzo 2024
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