Antibiotico resistenza. Per contrastarla la Asl Viterbo attiva un Registro locale delle infezioni respiratorie
Operativo da gennaio presso la pediatria dell’ospedale S. Rosa, grazie all’acquisizione di test diagnostici di terza generazione, il Registro consente di prescrivere terapie personalizzate e di precisione e un utilizzo minimale di antibiotici. A gennaio eseguiti 54 tamponi nasali ai piccoli pazienti, con una positività del 47,4%. In particolare 48 positività per influenza A e 2 per l’influenza B, 21 positività per il virus respiratorio sinciziale e 2 per il Covid.
04 FEB - L’unità operativa di Pediatria dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo
scende in campo nella lotta all’antibiotico resistenza, attraverso un registro locale delle infezioni respiratorie, attivo dal 1 gennaio 2025. Il confezionamento del registro è stato reso possibile grazie all’acquisizione da parte dell’Azienda sanitaria locale di test diagnostici di terza generazione per i virus dell’influenza A e B, il virus respiratorio sinciziale, principale responsabile della bronchiolite nel primo anno di vita, e per il Sars Cov 2.
“Nelle prime 4 settimane dell’anno, per consuetudine considerate quelle con maggiori infezioni delle prime vie aeree, i nostri pediatri ospedalieri hanno praticato 154 tamponi nasali nei piccoli pazienti fra tutti quelli giunti in Pronto soccorso, con una positività complessiva di 73, pari al 47,4%, dimostrando un acume diagnostico indubbio”, riferisce in una nota Giorgio Bracaglia, direttore dell'Uo di Pediatria. “In particolare, si sono registrate 48 positività per influenza A e 2 per l’influenza B, 21 positività per il virus respiratorio sinciziale e 2 per il Covid. Il ricovero è seguito solamente in 6 casi di influenza complicata, in 14 lattanti con bronchiolite e 2 nei piccoli pazienti con doppia positività al Covid e all’influenza A. I medici della nostra unità operativa di Pediatria sono riconoscenti alla strategia aziendale che ha messo a disposizione questo utile strumento diagnostico che permette di prescrivere terapie personalizzate e di precisione”.
“L’attivazione del registro – commenta il commissario straordinario della Asl di Viterbo
, Egisto Bianconi – oltre che offrire una fotografia reale dei virus che stanno circolando fra i piccoli della Tuscia, principalmente consente un utilizzo minimale di antibiotici per la sicurezza diagnostica in merito all’agente causale. Questo è un risultato importante che possiamo comunicare, anche grazie all’impegno del direttore della Pediatria viterbese, Giorgio Bracaglia, del dottor Federico Mecarini, sempre attento ai possibili risvolti clinici di una epidemiologia locale, e a tutto il team di medici dell’unità operativa di Pediatria”.
04 febbraio 2025
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