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Roma. La denuncia della Fimmg: “Medici intimiditi da Dg e Asl per ridurre prescrizioni”

Medici di famiglia convocati nelle sedi delle Asl e Distretti e messi di fronte ai tabulati di spesa con una precisa richiesta: abbattere il numero di prescrizioni. Bartoletti: “Certi funzionari sono ansiosi di dimostrare la propria capacità sanzionatoria piuttosto della propria capacità gestionale e professionale”, denuncia il segretario provinciale, che invita i medici a lavorare “serenamente per la salute dei pazienti. Noi vi difenderemo”.

01 OTT - “Stiamo valutando tutte le opzioni possibili per esporre alle autorità competenti comportamenti intimidatori nei confronti dei colleghi poste in essere da alcuni funzionari o da qualche Direttore Generale ansioso di dimostrare la propria capacità sanzionatoria piuttosto della propria capacità gestionale e professionale”. Ad annunciarlo è la Fimmg Roma, che si prepara così a rispondere alle “numerose” segnalazioni giunte dai medici di Roma, che denunciano pressioni da parte delle Asl e dei Distretti per ridurre il numero di prescrizioni e, di conseguenza, la spesa.

“Alcuni medici di famiglia sono stati convocati nelle sedi delle Asl e dei Distretti e messi di fronte ai tabulati di spesa con una precisa richiesta: abbattere il numero di prescrizioni”, riferisce Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Fimmg Roma. Un atteggiamento “intimidatorio”, “in crescita negli ultimi due mesi”, al quale “il medico sindacalizzato, che si sente più protetto, sa reagire, ma che altri medici tendono ad assecondare, come emerge dalle segnalazioni dei pazienti”. “Non posso prescriverle questo farmaco perché altrimenti la Asl mi sanziona” sarebbe infatti la risposta che alcuni cittadini hanno ricevuto dal medico di fronte a una richiesta di prescrizione, spiega il leader della Fimmg Roma, che definisce questi episodi “gravissimi in quanto non tengono conto dei bisogni di salute del paziente”.

Bartoletti è consapevole del ruolo determinante dei medici per il contenimento della spesa, “ma stiamo parlando di episodi che non hanno nulla a che vedere con i casi in cui, in un leale clima di collaborazione, dirigenti e medici si confrontano su problemi e obiettivi di appropriatezza e di spesa. E’ l’atteggiamento del funzionario a fare la differenza: in un caso è di collaborazione, nell’altro caso è intimidatorio. E questo va sanzionato, così come correttamente si sanziona il medico che fa crescere l'inappropriatezza”.

Ai medici la Fimmg Roma ricorda che “il nostro dovere è quello di fare il nostro lavoro serenamente, nell’esclusivo interesse del cittadino” e rassicura i medici sull’impegno del sindacato a lavorare “a tutti i livelli per evitare atteggiamenti intimidatori nei confronti dei colleghi da parte di solerti funzionari più attenti ai tabulati di spesa che alla qualità del servizio”. Dalla Fimmg Roma, quindi, l’invito ai medici che si ritengano “ingiustamente perseguiti da logiche di mero risparmio” a inviare una segnalazione all’indirizzo E.Mail: appropriatezza@fimmgroma.net
 
Lucia Conti

01 ottobre 2015
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