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Lazio. Precari. Anaao a Regione: “Ora risposte conclusive ed azioni immediate per stabilizzazione“

Il sindacato torna a chiedere “un’intesa che definisca uno scenario che dia risposte definitive ed esaustive al problema del precariato dei medici e dei dirigenti sanitari nel Lazio“. Albanese: “Andremo avanti con tutti gli strumenti a nostra disposizione sino a che non avremo vinto,  nell’interesse dei cittadini e del sistema di tutela della salute“.

20 GIU - “L’Anaao Assomed, dopo una prima fase con cui ha ottenuto dalla Regione Lazio prime, ma non sufficienti, risposte per l’attuazione del DPCM del 2015 e per l’utilizzo delle graduatorie concorsuali vigenti, torna a chiedere un’intesa che definisca uno scenario che dia risposte definitive ed esaustive al problema del precariato dei medici e dei dirigenti sanitari nel Lazio. Dopo aver ottenuto con il DCA 154/16 dalla Regione un modello concorsuale applicativo del DPCM 2015, che in parte risolve la criticità intrinseca legata alla riserva dei posti, chiediamo che i relativi concorsi vengano subito banditi, e che i precari con i requisiti richiesti dal DPCM vengano assunti a tempo indeterminato entro il 2016.” È quanto dichiara Eleonora Albanese, componente dell’Esecutivo Nazionale Anaao Assomed con delega alle questioni del precariato sanitario.
 
“L’intesa, che chiediamo alla Regione, dovrà prevedere di affrontare subito la questione dei precari atipici, consentendo di utilizzare lo strumento concorsuale che l’Anaao ha ottenuto nella Legge di Stabilità, con la riserva del 50% per il personale, sia a tempo determinato che con rapporti atipici, con tre anni di servizio all’atto del bando concorsuale, legato al rispetto della normativa europea in materia di orario di lavoro. Si rende però necessario che la Regione pretenda dalle Aziende sanitarie una immediata predisposizione dei piani assunzionali ed all’interno di questi dei piani di stabilizzazione”- ha continuato Eleonora Albanese.
 
“Abbiamo chiesto alla Regione - ha proseuguito - di dare precise indicazioni nel protocollo che chiediamo di stipulare con le OOSS, circa il fatto che il piano di stabilizzazione, che ogni azienda dovrà predisporre, dovrà elencare tutto il personale precario, a prescindere dal tipo di rapporto di lavoro se a T.D. o atipico. La questione centrale, che l’Anaao ritiene già ottenuta nella prima fase di decretazione, ma che va applicata conformemente dalle aziende, è il passaggio dal regime percentuale di somministrazione delle deroghe assunzionali al “budget” assunzionale entro i termini previsti dalla L. 27/12/06 n. 296 finanziaria 2007, e cioè che le spese del personale non superino il complessivo ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4%. Con questa modalità, considerando che la Legge 296 inseriva nel calcolo della spesa consolidata anche personale T.D. e co.co.co, o altri rapporti, si riuscirà a fare in modo che tutti i precari che parteciperanno ai concorsi ex DCA 154 vengano stabilizzati, e che restino disponibili le risorse sufficienti per la seconda fase, legata ai concorsi previsti dalla legge di stabilità, che l’Anaao chiede di avviare con un decreto immediato“.
 
Per l’Anaao “il protocollo di intesa dovrà comunque garantire tempi certi e brevi per l’indizione dei concorsi, sia ex DPCM 2015 che ex Legge di Stabilità 2016, facendo in modo che i primi siano indetti dalle Aziende entro l’estate, e conclusi in tre-quattro mesi, ed i secondi siano banditi entro fine anno e conclusi  entro il 2017 o nei primi mesi del 2018. In ogni caso, l’Anaao chiede che il protocollo preveda le proroghe di tutti i rapporti a T.D. ed atipici, a prescindere dalla tipologia, almeno sino alla conclusione di tutte le procedure concorsuali e comunque sino alla definitiva stabilizzazione di tutto il personale precario della Regione Lazio, sia della dirigenza che del comparto. Nel protocollo l’Anaao chiederà di inserire norme certe anche per il completo utilizzo delle graduatorie vigenti, sia intra che extra regionali, per il passaggio a tempo indeterminato del maggior numero di precari sia a T.D. che atipici, per alleggerire la fase concorsuale“.
 
Per l’Anaao “la stabilizzazione dei precari è un obiettivo imprescindibile rappresentando una vera e propria battaglia di civiltà del lavoro, per cui andremo avanti con tutti gli strumenti a nostra disposizione sino a che non avremo vinto,  nell’interesse dei cittadini e del sistema di tutela della salute” ha concluso Eleonora Albanese.

20 giugno 2016
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