Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Tumori al seno. Nel Lazio 250 casi in meno in un anno

Nel 2019 sono stati in totale 4.600, erano 4.850 quelli registrati l’anno precedente. Oggi all’Istituto Regina Elena convegno regionale sulla malattia oncologica femminile promosso dall’Aiom. “C’è più consapevolezza sui test diagnostici e alcuni stili di vita come dieta o attività fisica”. Ma è “ancora bassa l’adesione agli screening”. Si calcola che solo il 36% delle donne si sottoponga regolarmente alla mammografia.

17 FEB - Calano nella Regione Lazio il numero di nuovi casi l’anno di tumore del seno. Nel 2019 sono stati in totale 4.600, erano 4.850 quelli registrati l’anno precedente. Una riduzione che segna una tendenza diversa, rispetto a quella nazionale, dove la neoplasia risulta in aumento. Ed è anche la più frequente tra la popolazione femminile: 53mila casi a livello nazionale. Il dato viene presentato in occasione del convegno regionale From Texas To Rome–The DayAfter San Antonio organizzato dalla sezione Regione Lazio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). L’evento si svolge oggi presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma e vede la partecipazione di specialisti da tutta la Regione per fare il punto sul carcinoma mammario.

“In un anno abbiamo avuto 250 casi in meno - afferma in una nota Alessandra Fabi, Segretario Regionale Aiom -. Ciò è dovuto a una maggiore attenzione nelle nostre latitudini ad alcuni stili di vita, come l’interesse all’esercizio fisico o la più accurata scelta di una dieta. Non bisogna poi sottovalutare la maggiore conoscenza del rischio familiare da parte delle donne che induce ad effettuare test diagnostici con eventuale scelta di una profilassi chirurgica in caso di mutazione del BRCA che annulla l’insorgenza del cancro della mammella”.
 
“La neoplasia potrebbe inoltre essere stata sotto diagnosticata a causa della scarsa partecipazione ai programmi di screening - afferma il dott. Domenico Corsi, coordinatore regionale Aiom Lazio -. Si calcola che solo il 36% delle donne si sottoponga regolarmente alla mammografia e infatti la malattia, solo lo scorso anno, ha determinato in Lazio oltre 1.100 decessi. Serve quindi un maggiore sforzo, da parte di noi specialisti e delle istituzioni, per promuovere maggiormente questi esami”.
 
Al convegno di Roma sono presentate anche le ultime novità terapeutiche per il trattamento della patologia oncologica. “La ricerca sta procedendo nella messa a punto di cure meno invasive e più personalizzate - prosegue lFabi -. I nuovi farmaci sono più efficaci rispetto anche al più recente passato e ci permettono di intervenire chirurgicamente su tumori di dimensioni ridotte. Nei prossimi anni gli sforzi dei ricercatori proseguiranno nell’individuazione di nuovi bersagli terapeutici. L’immunoterapia, per esempio, potrebbe diventare una valida arma anche nel carcinoma della mammella come lo è già per il melanoma o i tumori polmonari. Oltre l’80% delle pazienti oggi è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Raggiungiamo anche il 90% se riusciamo ad intervenire precocemente. Sono ottime percentuali che tuttavia possono essere ancora migliorate soprattutto per quanto riguarda i casi più gravi della malattia”.

17 febbraio 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy