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Coronavirus. Allarme Case di Riposo. Regione scrive a prefetti e sindaci. A Rieti isolata la Santa Lucia. A Nerola arriva il camper dell’Omceo Roma

L’assessore D’Amato ha definito la situazione nelle case di riposo “molto seria, sono cluster di comunità che devono essere isolati”. Da qui la decisione di sollecitare Prefetti e Comuni per “controlli a tappeto”. Deciso l’isolamento della casa di riposo Santa Lucia di Rieti dopo il riscontro di 13 casi positivi. Nella struttura di Nerola su 40 operatori sanitari ne sono risultati positivi 16 e su 63 ospiti 56 sono risultate positive. Tutto il comune isolato fino all’8 aprile. In soccorso della popolazione l’Omceo attiva un camper attrezzato e medicalizzato.

26 MAR - Preoccupa, nel Lazio, la situazione delle case di riposo, dove cresce il numero di persone e operatosi sanitari positivi al coronavirus. Per questo l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio ha deciso di scrivere ai Prefetti e ai Comuni per sollecitare “controlli a tappeto, secondo le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità, per la prevenzione e il controllo dell’infezione”.
 
L'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, ha definito la situazione delle case di riposo, “che ricordo non rientrano nella gestione sanitaria", “molto seria”. L’assessore ha quindi evidenziato la necessità di "mantenere alto il livello di attenzione soprattutto in riferimento alla gestione degli ospiti che non possono essere non autosufficienti, e per le misure di protezione adottate”. D’Amato ha quindi stigmatizzato il comportamento di "quei gestori che hanno consentito l’accesso a persone non autosufficienti. Dobbiamo mantenere altissima l’attenzione. Sono cluster di comunità che devono essere isolati”.
 
Proprio oggi l'Unità di crisi della Regione ha deciso l'isolamento della casa di riposo Santa Lucia di Rieti, “in cui ci sono attualmente 13 casi positivi posti in isolamento, ma ne aspettiamo altri. La Asl di Rieti sta adottando tutte le misure previste e la situazione viene costantemente monitorata ed è stato avvisato il Sindaco. Attivata la task-force da parte dell’Asl di Rieti con personale sanitario e si stanno eseguendo i tamponi su tutti i residenti della struttura fra cui alcuni religiosi”, spiega una nota dell'Unità di crisi.
 

 
Preoccupa anche la situazione nel comune di Nerola, dove sono stati riscontrati numerosi casi “tutti riconducibili alla casa di riposo Santissima Maria Immacolata di Nerola, dove su 40 operatori sanitari 16 sono risultati positivi al test e delle 63 persone, presenti all’interno della struttura, 56 sono risultate positive al test e di queste 26 risultano residenti nel comune per un’incidenza pari al 13,3 per mille abitanti”, hanno spiegato in una nota comune il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori e l’Assessore D’Amato.
 
In relazione a queste condizioni verificatesi e alle misure già adottate di completo svuotamento della casa di riposo, la Regione comunica di avere deciso, sentito il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato tecnico scientifico del Dipartimento della Protezione civile nazionale, di ordinare con decorrenza immediata e sino all’ 8 aprile “il divieto di allontanamento dal territorio del comune di Nerola da parte di tutte le persone presenti, il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità. La soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Nerola è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali”.

 
“Queste misure - hanno detto Leodori e D’Amato - si sono rese indispensabili per garantire innanzitutto i cittadini di Nerola e per mettere in atto tutte le misure di individuazione dei contatti stretti che saranno sottoposti al tampone da parte della Asl Roma 5. Siamo in costante contatto con il sindaco. Questa misura non vuole additare in nessun modo i cittadini di Nerola come untori, ma limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma sarà necessario verificarlo ulteriormente attraverso un’analisi epidemiologica più dettagliata. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini di Nerola ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario viste le condizioni attuali”.

 
E a Nerola è arrivato oggi un camper attrezzato e medicalizzato con a bordo un infermiere e medici volontari della Fimmg, del Sumai  Assoprof. “E’ un supporto importante e per il quale voglio ringraziare l’Ordine”, ha commentato l’assessore alla Salute.
 
Il mezzo, predisposto grazie alla collaborazione tra l’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri e Confcooperative Federazione Sanità, avrà il compito di svolgere iniziative di carattere sanitario che saranno necessarie in un’area diventata zona rossa.
 
“L'iniziativa - hanno spiegato in una nota Antonio Magi e Pier Luigi Bartoletti rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Omceo Roma – organizzata in urgenza è la risposta rapida ad un problema urgente e sarà strutturata anche con il supporto di altri camper medicalizzati, auto mediche e personale volontario, adeguatamente formato ed equipaggiato con DPI. L’Ordine è vicino ai cittadini che soffrono e ai medici che lavorano per garantire l’assistenza sanitaria necessaria sul territorio”.

26 marzo 2020
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