Glucagone spray, attenzione alle disparità

Glucagone spray, attenzione alle disparità

Glucagone spray, attenzione alle disparità

Gentile Direttore,
come Diabete Italia vogliamo esprimere la nostra posizione in merito alla recente decisione di Aifa di riqualificare il glucagone spray come farmaco di fascia C. Decisione che rende questo farmaco salvavita disponibile solo a pagamento.

Per le persone con diabete, in caso di ipoglicemia grave il glucagone spray è una soluzione innovativa: si somministra per via nasale, e questo ne facilita l’uso, specialmente per i minori e per le persone non autosufficienti, dal momento che l’alternativa è un’iniezione intramuscolare. Del resto sono in molti, per esempio docenti e istruttori sportivi, a ritenere l’iniezione intramuscolare preoccupante per le responsabilità che comporta. Questo espone al rischio di limitare o ritardare gli interventi anche quando hanno vitale importanza.

Privare le persone di una soluzione efficace e sicura come il glucagone spray è pertanto un grave errore, non solo per quanto riguarda la salvaguardia della salute, ma anche perché peggiora la qualità della vita delle persone con diabete e dei loro caregiver. Inoltre, potrebbe incrementare il numero di accessi ai pronto soccorso e le ospedalizzazioni.

Riconoscendo il nostro dovere e diritto di fornire osservazioni per la sostenibilità del sistema sanitario, ribadiamo con fermezza la necessità che Aifa riporti il glucagone spray in classe A, adottando eventualmente regole specifiche per la sua prescrivibilità. Ad esempio, si potrebbe permettere ai minori di avere due confezioni – una per l’ambiente scolastico e una per l’uso personale –, mentre agli adulti potrebbe bastarne una. La sostituzione del farmaco, inoltre, dovrebbe essere consentita solo in caso di effettivo utilizzo o scadenza del prodotto.

Ma c’è un’altra ragione di preoccupazione, e riguarda le disparità emerse in seguito alla decisione di Aifa. Alcune regioni, come Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Puglia, stanno inviando o hanno già iniziato a fornire il glucagone spray gratuitamente e in modo autonomo, con differenti criteri di rimborsabilità (solo i minori, solo gli indigenti, eccetera).

Il rischio è che questa scelta convinca che sia possibile delegare la soluzione del problema ai sistemi sanitari locali: ma non è così. Stiamo già assistendo alla distribuzione gratuita del farmaco in alcune regioni, mentre in altre i cittadini dovrebbero sostenerne interamente il costo. Si tratterebbe di un’evidente disomogeneità nell’assistenza, e non sarebbe perciò accettabile. È necessaria una soluzione uniforme a livello nazionale, che garantisca a tutti, nessuno escluso, lo stesso supporto e le stesse possibilità.

Il nostro obiettivo non è certo privare alcune persone di una soluzione temporanea, ma assicurare un sistema equo a livello nazionale. Affinché sia così, è fondamentale garantire che tutti abbiano accesso ai trattamenti salvavita. Per questo abbiamo già avviato iniziative che stiamo monitorando costantemente, per sollecitare un intervento che ripristini l’accesso gratuito al farmaco a livello nazionale, auspicando che vi sia la più ampia e totale convergenza da parte di tutti i soggetti interessati.

Diabete Italia

Diabete Italia

06 Dicembre 2023

© Riproduzione riservata

Disavanzi regionali della sanità: un “profondo rosso” in cui è cambiata la natura del problema 
Disavanzi regionali della sanità: un “profondo rosso” in cui è cambiata la natura del problema 

Gentile Direttore, negli ultimi anni il disavanzo sanitario regionale, come ricostruito pochi giorni fa qui su Qs che ha parlato di “profondo rosso” (a proposito, complimenti per la nuova veste...

Pronto Soccorso, il grido dei medici: “Così la sanità pubblica ci sta uccidendo”
Pronto Soccorso, il grido dei medici: “Così la sanità pubblica ci sta uccidendo”

Gentile Direttore,  che cosa ha indotto lo scrittore Tiziano Scarpa a definire il libro “La giusta distanza dal male”di Giorgia Protti, giovane medica al suo primo incarico in Pronto Soccorso...

Ricominciare dalla prevenzione: prendersi cura dell’Italia che cambia. La visione di Boehringer per un Paese più sano
Ricominciare dalla prevenzione: prendersi cura dell’Italia che cambia. La visione di Boehringer per un Paese più sano

Gentile Direttore, in Italia, 24 milioni di persone convivono con almeno una patologia cronica. Un numero che non rappresenta più un semplice dato epidemiologico, ma il segno tangibile di una...

Istituire la scuola di specializzazione di medicina generale per valorizzare la professione
Istituire la scuola di specializzazione di medicina generale per valorizzare la professione

Gentile Direttore,l’ASSIMEFAC, da sempre impegnata a rendere la formazione in Medicina Generale/Medicina di Famiglia disciplina accademica, prende atto, con estrema soddisfazione, dell’emendamento 71.0.3 alla Legge di Bilancio, presentato dai senatori...