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Maculopatia. Al via in Lombardia campagna #Testalavista

Presentata oggi al Pirellone, con la partecipazione diretta dei consiglieri regionali, la campagna è promossa dal Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (Goal), dall’associazione Comitato Macula  dall’Omceo Milano, e mira ad aumentare le conoscenze e la prevenzione sulle malattie della vista e sulle patologie correlate come il diabete. Evidenziata anche la necessità di una nuova apertura verso il territorio per visite, esami e nuove cure.

12 APR - Promuovere la buona informazione e la prevenzione della maculopatia, malattia cronica degli occhi, altamente invalidante, che colpisce circa 300 mila persone in Lombardia, circa 2 milioni in Italia. È l’obiettivo della campagna #Testalavista, presentata oggi al Pirellone e promossa dal Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (GOAL), dall’associazione Comitato Macula, e l’Ordine dei Medici della Provincia di Milano (OMCeO MI), con il coinvolgimento della Regione Lombardia.

Le conseguenze della maculopatia, evidenziano i promotori della campagna in una nota, “sono gravi, non solo per la vista. È infatti anche un sintomo certo di malattie croniche come il diabete, con tantissimi malati (oltre il 10%) che ne soffrono senza saperlo, probabilmente perché ancora in forma lieve. Ecco perché un’attività di informazione, prevenzione e di diagnosi precoce della maculopatia è fondamentale anche per la prevenzione del diabete, soprattutto nella fascia 40-60 anni”.

Sensibilizzazione alla prevenzione, dunque, all’importanza della diagnosi precoce, ma anche alle nuove possibilità di analisi e di cura grazie alle innovazioni in ambito digitale e alla ricerca che la scienza ha messo a disposizione in questi ultimi anni e che potrebbero essere trasferite sul territorio, proprio nell’ottica della ‘medicina di prossimità’ prevista dalla riforma sanitaria. Tutto questo alla ricerca della migliore qualità di vita per il paziente, che si trova sottoposto a cure continuative, numerose e ad intervalli di tempo ravvicinati. Un buon investimento iniziale produrrà un risparmio per la società e il sostegno agli invalidi visivi.

“La prevenzione e la diagnosi precoce della maculopatia sono fondamentali sia per evitare gravi disturbi della vista che per tenere sotto controllo il diabete - sottolinea il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi-. Un ringraziamento particolare va pertanto all’Ordine dei Medici, alle Associazioni e alle strutture che hanno promosso questa campagna di informazione e sensibilizzazione, dovere delle istituzioni è sostenere iniziative come queste dando per prime testimonianza concreta della loro importanza e del grande valore che rivestono. Una collaborazione sempre più stretta tra le realtà territoriali e le istituzioni è fondamentale per dare vita a sinergie virtuose ed efficaci”.  

“Diagnosi precoce e cure innovative. Questi sono gli obiettivi che Regione Lombardia deve sostenere per contrastare questa malattia cronica dell'occhio – evidenzia il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti -. Alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione, le istituzioni devono accompagnare l’utilizzo delle novità tecnologiche e terapeutiche individuate dalla ricerca negli ultimi anni e la loro diffusione sul territorio soprattutto nell’ottica della ‘medicina di prossimità”.

“La maculopatia nelle sue varie forme colpisce la porzione più centrale della retina – spiega il prof. Giovanni Staurenghi, direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Milano-Ospedale Sacco –. È di fatto la parte dell’occhio chiamata a codificare la visione dei dettagli e per questo fondamentale in azioni di messa a fuoco, come leggere e scrivere o riconoscere i volti. Quando questa è danneggiata, chi ne soffre rileva una serie di alterazioni della vista quali deformazioni delle immagini, alterazione dei colori, riduzione della vista e – nei casi più gravi – la comparsa di una macchia nera, con la possibilità di perdere la visione centrale. Il maggiore fattore di rischio è l’età e dunque è destinata ad avere un impatto sempre più ampio nella popolazione occidentale a causa dell’aumento delle aspettative di vita”.  

“Sono infatti oltre 3 milioni gli italiani (700mila lombardi) colpiti da malattie della vista, fra cui la maculopatia, destinata ad aumentare sia per l’invecchiamento della popolazione, che per l’incremento previsto di altre patologie sistemiche che ingenerano patologie retiniche, quale ad esempio il diabete mellito – precisa Danilo Mazzacane, Oculista e segretario dell’associazione GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi) –. La maculopatia più frequente è quella legata all’età e nei paesi sviluppati è la principale causa di cecità dopo i 55 anni. La malattia affligge 2 milioni circa di italiani, ovvero il 5,3% della popolazione con più di 50 anni. In Lombardia parliamo di circa 300mila persone (non esiste un registro nazionale e regionale).

“Questo è un classico esempio di che cosa può fare davvero il territorio. Con pochi, semplici strumenti si può promuovere educazione sanitaria e prevenire malattie che, poi, graverebbero sulle sorti del singolo paziente, dei suoi famigliari e dell’intera società – aggiunge Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Milano (Omceomi) –. La maculopatia, anche nelle forme precoci, è uno dei campanelli d’allarme del diabete, malattia cronica che coinvolge oltre 500 mila persone in Lombardia; ma moltissime di più (oltre il 10%) ne soffrono senza saperlo, probabilmente perché ancora in forma lieve e non diagnosticata. Per questo la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali sia per evitare gravi disturbi della vista che per tenere sotto controllo il diabete. Il periodo di emergenza sanitaria ha esacerbato criticità già preesistenti che comportano lo scadimento della qualità di vita dei pazienti maculopatici, la difficoltà organizzativa dei servizi sanitari dedicati e la adeguata sostenibilità della spesa sanitaria. Anche per questo l’Ordine dei Medici di Milano è attivamente impegnato a supportare e valorizzare le campagne di informazione su questo tema”.

“Le varie forme di maculopatia, quali la retinopatia diabetica e l’edema maculare diabetico, sono patologie subdole perché per anni non danno sintomi e continuano a danneggiare indisturbatamente gli occhi – spiega Massimo Ligustro, presidente dell’associazione pazienti Comitato Macula –. A un certo punto, però, presentano il loro conto, fatto di perdita del lavoro, della vita sociale, dell’autonomia personale. Questo non deve accadere. Per questo ci rivolgiamo ai diabetici italiani e a chi ancora non sa di esserlo, per dire forte e chiaro di sottoporsi a visite periodiche del fondo dell’occhio e ad OCT. Tra gli strumenti proposti gratuitamente c’è anche il nostro ‘TestaLaVista’, un test di autovalutazione per intercettare immediatamente qualunque cambiamento nella vista e un punto di ascolto e indirizzamento al percorso migliore di diagnosi e cura”.

“Si rende pertanto indispensabile realizzare una strategia che prefiguri un adeguato percorso di diagnosi e cura – conclude Danilo Mazzacane – che coinvolga attivamente tutti gli attori per un cambiamento radicale delle modalità operative. La creazione di reti specialistiche oftalmologiche potrebbe rendere più agevole la presa in cura dei pazienti da patologie croniche come la maculopatia, con una sinergia virtuosa tra Territorio ed Ospedale che comporterebbe anche una efficace alleanza medico -paziente. GOAL promuove ed auspica una diffusa buona informazione riguardo la maculopatia, con una capillare opera di prevenzione, utilizzando le innovazioni tecnologiche in ambito farmacologico, biomedico e telematico, al fine di permettere una veloce diagnosi ed una pronta terapia di prossimità con un minor numero di trattamenti, a beneficio della qualità di vita dei pazienti e della migliore organizzazione del servizio sanitario”.

12 aprile 2022
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