Lombardia. Agnoletto su liste d’attesa: “Come redazione di 37e2 chiediamo di essere ascoltati dai Nas”
Vittorio Agnoletto, medico, esponente di Medicina Democratica e co-conduttore della trasmissione di Radio Popolare, commenta il protocollo tra Regione e Nas per indagare il problema delle liste d’attesa: “Sono anni che noi segnaliamo agende chiuse, CUP che non funzionano e tentativi di dirottare i pazienti nella sanità privata, ma non siamo stati ascoltati. Ora, ci auguriamo di essere convocati e di poter riferire tutto questo ai Nas”.
07 MAG - “Sul protocollo firmato fra Regione Lombardia, Assessorato Regionale al Welfare e i NAS dell'Arma dei Carabinieri per ‘abbattere’ le liste d'attesa, come redazione di ‘37e2’, la trasmissione sulla sanità che conduco con
Elena Mordiglia, in onda da dieci anni a Radio Popolare, chiediamo di essere sentiti dai Nas. Riteniamo di avere molti e importanti elementi sul perché in Lombardia vi siano lunghe liste d'attesa”. La richiesta di ascolto arriva da
Vittorio Agnoletto, medico ed esponente di Medicina Democratica, associazione che collabora con la trasmissione.
“Siamo pronti – spiega infatti Agnoletto in una nota - a collaborare coi Nas, indicando episodi concreti, strutture sanitarie precise e le ragioni ‘inconfessabili’, che tutti fingono di ignorare, che stanno alla base delle liste d'attesa. Siamo alla follia e di fronte ad una gigantesca operazione che ci sembra di stampo teatrale, quasi una presa in giro: la Regione Lombardia firma un accordo coi NAS dei carabinieri per scoprire il perché delle liste d'attesa! Non c'è nulla da scoprire, è tutto chiaro e sono anni che noi segnaliamo agende chiuse, CUP che non funzionano e tentativi di dirottare i pazienti nella sanità privata, ma non siamo stati ascoltati. Ora, ci auguriamo di essere convocati e di poter riferire tutto questo ai Nas”.
È lungo, va ricordato, l’elenco dei casi denunciati anche attraverso la trasmissione, che ha negli anni ricevuto segnalazioni di pazienti rimandati da una struttura sanitaria all’altra. La trasmissione ‘37e2’, ricorda la nota, “in svariate occasioni” è anche riuscita ad affiancare il paziente e “a trovare la soluzione nell’ambito del servizio sanitario pubblico regionale, intervenendo su ATS e Direzioni generali per il rispetto di norme e procedure: un vero e proprio ruolo di assistenza pubblica che nel 2020 le è valso il prestigioso riconoscimento dell’Attestato di Benemerenza Civica dell'Ambrogino d'Oro, conferito dal Comune di Milano”.
“Sono anni che denunciamo la vergogna delle liste d'attesa e delle gravissime conseguenze sul diritto alla salute dei cittadini, e la trasmissione 37e2 svolge un ruolo preziosissimo di informazione, denuncia e sostegno dei diritti dei cittadini – ha sottolineato
Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica – una vera e propria piazza virtuale su cui trovano spazio di discussione e confronto i temi e le battaglie che da sempre conduciamo su diversi fronti”.
“Vogliamo ricordare a chi non ha memoria ed è sempre stato sordo che abbiamo avanzato da tempo proposte concrete e realizzato con Lombardia SiCura, insieme a tante associazioni, innumerevoli iniziative nel territorio, come quelle memorabili del 1 aprile 2023, con oltre 5.000 persone in Piazza Duomo a Milano, con media partner proprio la trasmissione 37e2 e Radio Popolare, e del 24 maggio 2023 sotto il palazzo della Regione, con centinaia di persone a fare 'rumore' con pentole e padelle, trombe e tromboni: ma neanche questo era servito farci ascoltare e ad avere risposte da una Regione totalmente sorda. Vediamo adesso che succederà”, conclude Caldiroli.
07 maggio 2025
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lombardia