Lotta alla vendita non autorizzata di farmaci on line. Consiglio regionale Lombardia approva mozione
L’atto impegna la Giunta a creare un tavolo operativo con la Polizia Postale e Nas per contrastare il fenomeno con l’obiettivo di garantire la qualità del farmaco che viene messo in vendita e dunque la salute. Attualmente in Lombardia risultano autorizzati alla vendita on line 102 farmacie e 10 esercizi commerciali. Gallera: “Regione in prima linea su vigilanza dei farmaci in tutte le sue forme di distribuzione”.
06 MAR - Lotta senza quartiere ai siti e-commerce non autorizzati che vendono farmaci. La proposta è della Lega che attraverso una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale (primo firmatario il Presidente della Commissione Sanità
Emanuele Monti) impegna la Giunta a creare un tavolo operativo con la Polizia Postale per contrastare il fenomeno con l’obiettivo di garantire la qualità del farmaco che viene messo in vendita e dunque la salute.
Attualmente, secondo i dati diramati in una nota del Consiglio che riferisce della mozione, in Lombardia risultano autorizzati alla vendita on line 102 farmacie e 10 esercizi commerciali.
Oltre al coinvolgimento della Polizia Postale, la mozione chiede (su proposta del consigliere
Marco Fumagalli del Movimento 5 Stelle) anche il coinvolgimento dei NAS, il Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri.
“Regione Lombardia è in prima linea nel settore della vigilanza in campo di assistenza farmaceutica in tutte le sue forme di distribuzione”. Lo ha assicura l’assessore al Welfare,
Giulio Gallera, intervenendo in Consiglio regionale e formulando parere positivo, in merito a una mozione sulla vendita dei farmaci online.
“E’ istituito presso l’Agenzia di controllo del sistema socio sanitario – ha poi spiegato Gallera anche in una nota - un tavolo operativo con le ATS in tema di vigilanza verso tutti i soggetti che gestiscono il farmaco. Un tavolo che sarà esteso anche alla Polizia Postale con riferimento alla vendita online, la cui disciplina è affidata alle competenze dello Stato”.
L’assessore Gallera, nel corso della sua relazione, ha ricordato che la possibilità di vendere on line medicinali senza ricetta medica è stata introdotta con il Decreto legislativo n. 17 del 2014 in attuazione della normativa europea. “Le regole adottate in Italia sono molto stringenti - ha aggiunto l’assessore - in quanto finalizzate a garantire il massimo livello di tutela della salute pubblica”. Tale strumento di commercializzazione è consentita solo a farmacie ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita di medicinali, realmente operanti sul territorio.
“Nel corso della Legislatura - ha poi concluso l’assessore Gallera - affronteremo anche la possibilità di tracciare la singola confezione del farmaco all’interno dell’ospedale. Si tratta di un’azione che richiederebbe forti investimenti da parte della Regione”.
06 marzo 2019
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