Edilizia sanitaria. Da intesa Stato-Regioni 672 milioni a Lombardia per investimenti
“Questa nuova disponibilità finanziaria permetterà di dare concretezza in tempi brevi alla costruzione di due grandi strutture sanitarie lombarde: i nuovi ospedali unici San Paolo-San Carlo e Busto-Gallarate. Si procede a investire all'insegna dell'innovazione e delle nuove sfide che il settore socio sanitario impone al fine di garantire servizi di primo livello ai nostri cittadini", commenta il presidente Attilio Fontana.
10 MAG - "
L'intesa Governo-Regioni raggiunta ieri garantirà alla Regione Lombardia 672 milioni di euro aggiuntivi nei prossimi anni per investimenti nel settore sanitario". Lo annunciano il presidente della Regione Lombardia,
Attilio Fontana e l'assessore al Welfare
Giulio Gallera commentando in una nota gli esiti dell'accordo sancito a Roma nel corso della conferenza Stato-Regioni. Un accordo in base al quale si prevede uno stanziamento a livello nazionale di 4 miliardi di euro e un accantonamento prudenziale di altri 695 milioni, 60 dei quali per la sperimentazione delle terapie Car-T contro le malattie del sangue.
"Questa nuova disponibilità finanziaria - sottolinea Fontana - permetterà di dare concretezza in tempi brevi alla costruzione di due grandi strutture sanitarie lombarde:
i nuovi ospedali unici San Paolo-San Carlo e Busto-Gallarate. Si procede a investire all'insegna dell'innovazione e delle nuove sfide che il settore socio sanitario impone al fine di garantire servizi di primo livello ai nostri cittadini".
"Oltre a queste risorse, Regione Lombardia ha messo a bilancio 120 milioni - aggiunge l'assessore Gallera - che
verranno destinati a strumenti innovativi quali la cartella elettronica e l'informatizzazione del percorso del farmaco negli ospedali, la messa in sicurezza delle strutture socio sanitarie che lo necessitano, la riqualificazione dei presidi di comunità che saranno dedicati anche a prestazioni legate in modo specifico alla cronicità".
Sull'accantonamento di 60 milioni per la somministrazione sperimentale della terapia denominata Car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell) che prevede la reingegnerizzazione di cellule per curare malattie del sangue quali linfomi e leucemie, il presidente e l'assessore si dichiarano "pronti ad accettare la sfida sul nostro territorio mettendo a disposizione le molte strutture di eccellenza che rispondono ai requisiti stabiliti da AIFA (l'Agenzia italiana del farmaco) per queste speciali terapie".
10 maggio 2019
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