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Giovane donna emodializzata diventa mamma. Primo caso a Cremona, nel mondo solo un migliaio

Portare a termine una gravidanza per una donna in Emodialisi è evenienza rara. “Uno studio Canadese ha mostrato un miglioramento con 80% verso 52% nati vivi con dialisi intensiva. Per  questo abbiamo deciso di sottoporre la signora a dialisi lunghe quotidiane”, spiega Paola Pecchini  del Centro Emodialisi Cremonese. Determinante l’impegno degli infermieri dell’emodialisi e la collaborazione fra nefrologi, ginecologi, ostetriche e neonatologi.

30 MAG - Una giovane donna emodializzata è diventata mamma presso il Centro Dialisi di Cremona (Diretto da Fabio Malberti). Un evento non comune; a Cremona è la prima volta che succede e nel mondo ad oggi sono segnalati solo 1000 casi. Il caso risale a gennaio, ma la Asst di Cremona ne ha voluto parlare oggi anche allo scopo di infondere fiducia, ai pazienti e agli operatori.

“La nascita del bambino è stata una grande gioia per mamma e papà e per infermieri e medici dell'Emodialisi: nella nostra città non era mai successo che una donna dializzata rimanesse incinta e oltretutto portasse a termine la gravidanza con successo”, spiega nella nota Paola Pecchini Specialista Nefrologa del Centro Emodialisi Cremonese.

“Sono stati fondamentali l'impegno degli infermieri dell'Emodialisi che hanno dializzato la futura mamma tutti i giorni supportandola anche psicologicamente e la collaborazione con i medici Ginecologi e con le Ostetriche e, successivamente, con la Terapia Intensiva Neonatale dove medici e infermieri si sono presi cura del bambino nato prematuro – aggiunge Pecchini. I complimenti vanno soprattutto alla mamma che ha accettato di essere sottoposta a dialisi quotidiane di almeno cinque ore per mesi, per amore”.

“Portare a termine una gravidanza per una donna in Emodialisi è evenienza rara – conclude Pecchini - al momento ci sono circa 1000 segnalazioni nel mondo: la letteratura parla di 3.3 gravidanze per 1000 pazienti anno. Uno studio Canadese ha mostrato un miglioramento con 80% verso 52% nati vivi con dialisi intensiva (confronto tra -20 ore di dialisi la settimana verso 36 ore). Per  questo i medici dell'Emodialisi hanno deciso di sottoporre la signora a dialisi lunghe quotidiane”.

30 maggio 2019
© Riproduzione riservata

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