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QS Edizioni - giovedì 23 maggio 2024

Lettere al Direttore

Ai professionisti sanitari, una norma strutturata e senza vincoli temporali per l’esercizio della libera professione 

di Massimiliano Capparoni 
immagine 29 aprile -

Gentile Direttore,
vorrei portare all’attenzione dei lettori l’attuale disparità di trattamento in tema di libera professione tra la dirigenza medica e i professionisti della salute. ANPSE, dopo aver contribuito all’attenuazione del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie con la legge n. 53 del 26.5.2023, ha ravvisato l’opportunità di richiedere un giudizio al Parlamento Europeo tramite Europarlamentare Lucia Vuolo, presentando una interrogazione che evidenzia la diversità di trattamento tra i professionisti appartenenti al nostro Sistema Sanitario Nazionale.

Ad oggi infatti, per la dirigenza medica vige la L 502 del 1992 che regolamenta e struttura l’esercizio alla libera professione, con possibilità di scelta tra extra muraria, intramuraria e indennità di esclusività, senza alcun vincolo temporale; per i professionisti della salute, invece, trova applicazione la legge n. 53 del 26.5.2023 che determina all’interno diverse criticità, come quella di essere incompleta e poco chiara, permettendo così alle aziende sanitarie di fornire facili e inspiegabili dinieghi! In ultimo ma non meno importante, il limite temporale di esercizio (31.12.2025), che risulta essere un vero e proprio deterrente per i professionisti della salute in termini di analisi costo-benefici.

Per questo auspichiamo che l’interrogazione presentata alla Commissione Europea dia la spinta necessaria per motivare l’esecutivo a redigere, in tempi brevi, una norma strutturata e senza vincoli temporali che consenta ai professionisti sanitari, l’esercizio della libera professione al pari della dirigenza medica.

Dott. Massimiliano Capparoni
Presidente Associazione nazionale professionisti sanitari in evoluzione ANPSE

29 aprile 2024
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