Prosegue il lavoro di rafforzamento del sistema di emergenza-urgenza del territorio ad opera dell’Azienda per il governo della sanità della Regione Calabria-Azienda Zero, che ha deciso di proporre nuovamente la manifestazione di interesse per il reclutamento dei medici specializzandi al fine di potenziare i servizi dei pronto soccorso degli Hub dell’Azienda ospedaliero universitaria “Dulbecco” di Catanzaro, dell’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza e del Gom di Reggio Calabria.
“A seguito dell’ottima risposta già ottenuta nel 2024 con un’analoga iniziativa”, annuncia infatti una nota, “Azienda Zero punta, con la pubblicazione di questa nuova manifestazione di interesse, a rivolgersi ai medici iscritti ad un corso di specializzazione universitario, da impegnare, nei limiti dell’attuale previsione normativa, nei pronto soccorso nonché all’interno delle osservazioni breve intensive (O.B.I.) e delle unità operative di medicina di urgenza delle strutture ospedaliere hub della Calabria, con lo scopo di incrementarne l’offerta sanitaria sui codici di minore gravità senza interferire con il tempo destinato alla formazione universitaria e, auspicabilmente, di creare i presupposti per una loro fidelizzazione alla medicina di emergenza e urgenza”.
L’iniziativa segue quella messa in campo dalla struttura commissariale, guidata dal presidente
Roberto Occhiuto che nei giorni scorsi, con la pubblicazione del DCA n. 51, ha approvato lo schema di collaborazione tra la Regione Calabria e la Regione Lombardia per la realizzazione di un progetto interregionale per la riorganizzazione della rete di pronto soccorso attraverso un contributo metodologico di alto livello, basato sulle buone pratiche reciproche e sullo scambio di esperienze e competenze con il personale sanitario calabrese.
In particolare, si legge nello schema di collaborazione, la “Regione Calabria ha interesse a confrontarsi con Regione Lombardia” sui seguenti temi:
1. revisione e ottimizzazione della rete di pronto soccorso e dei servizi di medicina di emergenza urgenza, anche attraverso le attività di implementazione del pronto soccorso, e la definizione di criteri organizzativi e operativi volti a garantire la qualità del flusso ai servizi di emergenza-urgenza;
2. potenziamento delle Centrali Operative Regionali Territoriali (COT) nell’ambito di Urgenza-Emergenza, in modo da migliorare la gestione ed il flusso dei pazienti meno gravi ovvero dei codici verdi e gialli, facilitando la dimissione rapida o il trasferimento in strutture specializzate ed idonee per i casi specifici;
3. condivisione di linee guida dei programmi di formazione per il personale medico e paramedico, al fine di uniformare le competenze operative dei Medici di Emergenza e Urgenza (MEU) secondo i modelli organizzativi adottati in Lombardia, a norma nazionale ed EU, anche attraverso la realizzazione di specifici corsi di formazione;
4. attività formative a favore di tutte le figure professionali coinvolte, anche utilizzando strumenti e metodiche innovative ed allo scambio di buone prassi in ambito esperienziale e di qualifica del personale del sistema sanitario;
5. altre eventuali attività complementari e/o connesse ai punti precedenti.